L’estate 2025 si apre con una doppia mossa strategica per Microsoft, che da un lato sperimenta nuove funzionalità pensate per migliorare l’esperienza d’uso su Windows 11, e dall’altro segna una svolta definitiva nel supporto a Windows 10. Da un lato arriva l’Adaptive Energy Saver, una funzione inedita progettata per prolungare l’autonomia dei notebook grazie a un risparmio energetico dinamico e intelligente; dall’altro, si delinea il tramonto delle novità funzionali per le app di Office su Windows 10, con la fine degli aggiornamenti prevista per il 2026. Due decisioni diverse ma strettamente connesse da un obiettivo comune: spingere con più decisione l’adozione di Windows 11 come piattaforma centrale per innovazione, produttività e sostenibilità tecnologica.
Microsoft blocca le novità di Office su Windows 10: addio agli aggiornamenti funzionali dal 2026
Microsoft ha ufficialmente annunciato che, a partire da agosto 2026, gli utenti di Windows 10 non riceveranno più nuovi aggiornamenti funzionali per le applicazioni di Microsoft 365, il pacchetto che include Word, Excel, PowerPoint e Outlook. Questa decisione arriva in concomitanza con la fine del supporto principale a Windows 10, previsto per il 14 ottobre 2025, e mira a spingere gli utenti verso l’adozione di Windows 11, il sistema operativo più recente e in costante evoluzione.
Nonostante la sospensione delle novità, Microsoft garantirà ancora aggiornamenti di sicurezza per Office su Windows 10 fino al 10 ottobre 2028, offrendo così una finestra di protezione estesa per chi deciderà di rimanere sulla vecchia piattaforma. Il calendario preciso delle cessazioni delle nuove funzionalità di Office su Windows 10 prevede date diverse a seconda del canale di aggiornamento. Per gli utenti Microsoft 365 Personal, Family e per il Current Channel business, l’ultimo update con nuove feature sarà disponibile fino ad agosto 2026.
Successivamente, per il Monthly Enterprise Channel le novità termineranno il 13 ottobre 2026, mentre per il Semi-Annual Enterprise Channel l’interruzione definitiva arriverà il 12 gennaio 2027. Dopo queste date, le app di Office non riceveranno più funzioni innovative e resteranno ferme alle versioni rilasciate in quegli ultimi aggiornamenti. Questa strategia riflette la volontà di Microsoft di accelerare la migrazione verso Windows 11, il quale offre un ecosistema più moderno e ottimizzato per le nuove tecnologie, tra cui intelligenza artificiale, integrazioni cloud avanzate e miglioramenti di produttività. Windows 10, ancora molto diffuso soprattutto in ambito aziendale per questioni di compatibilità e stabilità, sarà mantenuto in vita con patch di sicurezza, ma non potrà più offrire le innovazioni introdotte nelle ultime versioni di Office.
Per gli utenti che usano Microsoft 365 su Windows 10, dunque, la situazione sarà chiara: da metà 2026 le applicazioni continueranno a funzionare regolarmente, ma senza alcuna nuova funzionalità. Le innovazioni come modelli più evoluti, assistenza AI e nuove integrazioni saranno disponibili solo su Windows 11.
Chi volesse beneficiare di questi miglioramenti dovrà quindi pianificare un upgrade del sistema operativo. Non va dimenticato che il supporto di sicurezza per Office su Windows 10 durerà fino al 10 ottobre 2028, una data che permette ancora una gestione graduale della transizione, soprattutto per le aziende con infrastrutture più complesse. Inoltre, Microsoft prevede una estensione gratuita della protezione tramite Windows Backup per un anno ulteriore.
Windows 11 si fa più intelligente: arriva il risparmio energetico che si adatta all’uso reale
Con l’introduzione dell’Adaptive Energy Saver, Microsoft sta testando su Windows 11 una nuova modalità di gestione energetica pensata per i notebook, in grado di attivarsi in base all’attività effettivamente in corso, e non solo quando la batteria raggiunge soglie critiche. Attualmente in fase di sperimentazione nel canale Insider Canary, questa funzione sfrutta l’analisi dell’utilizzo di CPU e GPU per determinare quando limitare il consumo energetico, senza però alterare la luminosità del display, elemento chiave per l’esperienza utente.
Il risparmio adattivo, opzionale e non impostato di default, promette di migliorare significativamente l’autonomia dei portatili durante attività leggere come navigazione web o streaming video, senza compromettere le prestazioni nei momenti di maggiore carico, ad esempio con videogiochi o software professionali. Il periodo di test sarà lungo, data la delicatezza dell’equilibrio tra risparmio e reattività, ma se implementata correttamente questa funzione potrebbe rappresentare un cambio di paradigma nell’uso quotidiano dei laptop Windows, rendendoli più efficienti e duraturi senza interventi manuali da parte dell’utente.