Messenger, la chat-app di Facebook è diventata – strada facendo – sempre più popolare (in Italia è al secondo posto come applicativo per le conversazioni), tanto da raggiungere il traguardo di 1.2 miliardi di utilizzatori attivi. Un risultato, questo, che è stato conseguito a suon di novità, spesso tratte (come le Storie o i filtri) da Snapchat: purtroppo, niente è gratuito, e a ricordarcelo è un servizio di VentureBeat, in cui viene preannunciato l‘arrivo definitivo della pubblicità proprio nel famoso Messenger.
L’articolo di VentureBeat è basato su una conversazione telefonica avvenuta tra Matt Marshall, Ceo della rivista online, e Stan Chudnovsky, responsabile dell’applicazione, intervenuto poco dopo al MB 2017, una due giorni (11 e 12 Luglio) che si tiene ogni anno a San Francisco, al Fort Mason, sul tema dei bot e delle intelligenze artificiali.
Nel corso della chiacchierata, Chudnovsky ha confermato che il gran momento è venuto e, presto, Facebook monetizzerà il successo del suo Messenger, attraverso delle pubblicità che appariranno nella Home dell’applicativo. Gli esperimenti, in tal senso, sono iniziati già da tempo, a Gennaio, e hanno visto coinvolti gli utenti di Thailandia ed Australia: in quella circostanza, si trattava di messaggi sponsorizzati, che comparivano tra una chat e l’altra, nelle conversazioni di chi aveva già parlato con determinate aziende, e vi erano spot nel NewsFeed di Facebook che rimandavano a conversazioni, con umani o bot, all’interno di Messenger.
Tuttavia, Chudnovsky ha tenuto a precisare che benché la pubblicità sia il canale preferito per monetizzare la base di utenza di Messenger (WeChat, ad esempio, punta sull’incentivazione del commercio), vi sono diversi modelli di business possibili, ognuno dei quali – da un lato o dall’altro – ruota sempre sugli annunci pubblicitari.
A conferma di ciò, il fatto che l’arrivo della pubblicità per tutti gli utenti di quest’applicativo si baserà su alcuni banner che dovrebbero comparire nella Home, ove si concentrano le chiamate, le chat, l’accesso ai gruppi, e l’elenco dei contatti attivi: si tratterà di annunci creati in base al meccanismo delle aste e, come in Facebook e Instagram, seguiranno un sistema di targeting calibrato sull’utente.
Prima di allarmarsi, vi è tempo: gli annunci pubblicitari – concepiti per mettere in comunicazioni i 70 milioni di aziende presenti sul social con il quasi miliardo e mezzo di utenti Messenger – inizieranno ad apparire – molto lentamente e gradualmente – nelle prossime settimane, e saranno visualizzati da tutti solo entro il Dicembre del 2017. In ogni caso, Messenger Lite – in quanto concepito per i mercati emergenti e per le connettività meno prestanti – dovrebbe restare fuori da quest’implementazione.