Messaggiare senza internet o con l’AI: Bitchat e WhatsApp rivoluzionano la comunicazione digitale

Bitchat rivoluziona la messaggistica con chat offline via Bluetooth, mentre WhatsApp introduce sfondi personalizzati generati dall’intelligenza artificiale: due visioni opposte ma innovative della comunicazione digitale.

Messaggiare senza internet o con l’AI: Bitchat e WhatsApp rivoluzionano la comunicazione digitale

Nel panorama della messaggistica istantanea stanno emergendo due approcci radicalmente diversi, ma accomunati dall’obiettivo di innovare l’esperienza utente: da un lato, Bitchat, l’app senza internet ideata da Jack Dorsey, dall’altro WhatsApp, che nella versione 25.19.75 per iOS introduce gli sfondi personalizzati generati tramite intelligenza artificiale. Due visioni opposte — una orientata alla privacy estrema e all’indipendenza dalla rete, l’altra all’espressività visiva e alla creatività assistita — che tracciano le possibili direzioni del futuro delle chat.

Bitchat: l’app che funziona anche offline

Bitchat è la nuova scommessa di Jack Dorsey, l’ex CEO di Twitter, che continua a promuovere un web più libero, decentralizzato e aperto. L’app, presentata in versione sperimentale con accesso limitato su TestFlight, si distingue perché non necessita né di internet né di una registrazione per funzionare. Nessun numero di telefono, nessuna mail, nessun server centrale. Tutto si basa su Bluetooth Low Energy (BLE) e su una rete mesh peer-to-peer che collega direttamente i dispositivi vicini. Questa struttura consente agli utenti di inviare e ricevere messaggi crittografati senza passare da internet, rendendo la comunicazione estremamente resistente alla censura, ai guasti di rete e agli attacchi alla privacy.

I messaggi sono temporanei e svaniscono dopo poco, riducendo la quantità di dati conservati e migliorando la riservatezza. Il progetto si inserisce nel percorso già tracciato da Dorsey con iniziative come Bluesky e Damus, dove il focus è sempre sui protocolli liberi piuttosto che sulle piattaforme centralizzate. L’interesse dimostrato dalla community tech è stato immediato: i posti per la beta sono terminati in pochissimo tempo, e il codice sorgente è stato reso disponibile su GitHub. Bitchat potrebbe non diventare una piattaforma mainstream, ma rappresenta un interessante banco di prova per scenari d’uso in contesti di emergenza, in Paesi con scarsa connettività o in situazioni in cui la privacy è una necessità imprescindibile.

WhatsApp e gli sfondi AI: conversazioni sempre più personalizzate

Nel frattempo, WhatsApp continua a evolversi puntando sulla personalizzazione. L’ultima versione per iOS, la 25.19.75, introduce una nuova funzione: la possibilità di generare sfondi per le chat usando l’intelligenza artificiale di Meta AI. L’utente può accedere alla sezione “Sfondo chat”, scegliere l’opzione AI e digitare un prompt — ad esempio “tramonto su Marte” o “giungla cibernetica” — per ottenere una serie di sfondi generati dinamicamente. Una volta visualizzati, è possibile selezionare lo sfondo preferito, richiederne una versione modificata o farne creare altri con nuovi input.

Oltre alla selezione, è disponibile anche una funzione di raffinazione: si possono cambiare i colori, aggiungere dettagli o rimuovere elementi per ottenere un risultato più coerente con il proprio gusto. Gli sfondi creati possono essere applicati a tutte le chat oppure personalizzati per singoli contatti, offrendo un’esperienza ancora più su misura. Attualmente, la funzione è in fase di rilascio graduale e non tutti gli utenti con la versione aggiornata possono accedervi subito, ma Meta ha confermato che l’estensione sarà progressiva nelle settimane a venire.

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