Instagram, il celebre portale che ha reso particolarmente glamour e semplice la condivisione di selfie “artistici”, secondo alcune fonti provenienti da oltreoceano, starebbe concentrandosi sempre più sul settore dell’e-commerce.
Come già fatto di recente da Pinterest che pure ha adottato un meccanismo di “Pin commerciali”, anche Instagram ha introdotto il pulsante “Acquista Ora” in calce ad alcuni contenuti che appaiono nella TimeLine dei suoi iscritti i quali, va detto, all’inizio non hanno preso la novità proprio bene.
Instagram, infatti, era nato per ospitare contenuti grafici di un certo livello e, tutto d’un tratto i suoi utenti, si sono ritrovati catene di rosticcerie americane che offrivano foto di Tacos che meglio sarebbero state in un angolo di un giornale cartaceo, o proposte di download per applicazioni e giochi come già visto troppo spesso in molte altre applicazioni scaricate.
Per fortuna, a quanto pare l’utenza del servizio in questione, avrebbe metabolizzato la cosa e sarebbe tornata a crescere. Instagram, quindi, ha ben pensato di rilanciare su questo trend e ha iniziato a testare funzionalità di acquisto commerciali anche legate alla ristorazione: nelle foto dei menu, accanto ad ogni item, o pietanza, era possibile fare – in alcune prove – un acquisto in modo da ritrovarsi il menu già scelto al proprio ingresso nel locale.
Le ultime indiscrezioni, infine, riportano di altre simulazioni appositamente concepite per la piattaforma iOS: in particolare, sui dispositivi muniti di 3D Touch e di Apple Pay, sarebbe possibile premere sulla foto di un articolo e, a seconda del livello della pressione, scegliere diverse opzioni di offerta (variare il colore, la taglia, gli accessori compresi nell’acquisto). Il tutto, ovviamente, sarebbe acquistabile direttamente grazie alla funzionalità di pagamento rapido Apple Pay senza bisogno di aprire il browser Safari per ultimare la transazione. Al momento quest’eventualità è stata smentita da un portavoce di Instagram che, pur tuttavia, ha ammesso la grande attenzione del suo social verso il settore del commercio elettronico.
Quello che ci chiediamo ora è se quella che, in fondo, è una normale evoluzione delle piattaforme social che, di certo, devono pur trovare un modo per monetizzare il loro grande successo verrà – al fine – davvero accettata dai vari utenti o se si finirà col gridare un po’ tutti all’invasione “dei mercanti nel Tempio”. Ai posteri l’ardua sentenza!