Il prosieguo del middle week si apre per Instagram con l’annuncio di un’attesa integrazione, quella con il neonato servizio Messenger Rooms, col rilascio di un aggiornamento volto a incrementare le possibilità espressive degli utenti, e con un inasprimento delle policy circa l’impiego non autorizzato di musica copyrighted.
Di recente, Menlo Park ha distribuito il servizio Messenger Rooms, che permette di creare chatroom virtuali video sino a 50 persone: a tale opportunità si potrà accedere anche da WhatsApp e, come comunicato dal colosso dei social, anche da Instagram (attualmente non è ancora possibile dall’Italia), passando per i messaggi diretti DM di quest’ultima. Nello specifico, e previo collegamento dell’account personale posseduto su Facebook, sarà sufficiente aprire un messaggio diretto e, dopo aver toccato l’icona attinente alle videochiamate, preferire la voce relativa a “Room” per poi procedere a spedire gli inviti che, rispetto ad una normale videochiamata (6 utenti massimi) di Instagram, come accennato, possono appunto arrivare sino a 50.
Nei giorni scorsi, diversi utenti hanno confermato, in varie regioni del mondo, di aver ricevuto un aggiornamento relativo a una funzione che, a quanto pare, sarebbe in test già da qualche mese, relativa a un nuovo modo per caratterizzare il gradimento verso un post o un messaggio ricevuto in privato (DM). Nello specifico, attribuendo un like allo stesso, il display del mittente sarà investito da una folata di cuori volanti che, invero, non sembrerebbero essere piaciuti a tutti visto che, in molti, hanno lamentato un’imbarazzante caratterizzazione “romantica” della propria conversazione.
Con l’obiettivo di tutelare i partner dell’industria musicale, Facebook ha varato delle norme valide per Instagram e il social, coinvolgenti gli account verificati e non, di persone e Pagine, in merito all’impiego della musica protetta dal diritto d’autore nei video registrati e Live.
Secondo le nuove disposizioni, che saranno ricordate in caso di trasgressione tramite un avviso in alto che darà tempo e modo all’utente di rimediare, non vi sono limiti alla ripresa dal vivo degli artisti, o all’impiego di musica nelle Storie: diversamente, è meglio usare clip musicali più corte, e non fare dell’elemento musicale il cardine di un contenuto che, comunque, deve incentrarsi anche su un particolare visivo. Volendo impiegare della musica, Menlo Park ricorda che, su Facebook, sono a disposizione diversi contenuti musicali liberi da licenza, tra cui effetti sonori e tracce musicali personalizzate.