Era il lontano 2016 quanto Instagram, prendendo a esempio quello che allora era il suo principale rivale, Snapchat, varò la funzione delle Storie, foto e video della durata di 24 ore che, nelle intenzioni di Menlo Park, sgravando le persone da eccessive responsabilità, avrebbe dovuto favorire una maggior condivisione di contenuti, cosa poi effettivamente verificatasi, forse con qualche eccesso.
A rendere conto di quest’aspetto è stato un redattore Tecnoblog, il brasiliano Phil Ricelle che, evidentemente coinvolto in un test, ha notato come Instagram stia implementando un limite alla visualizzazione delle Storie condivise dagli altri utenti. A oggi, come poi rivelato tempo fa dalla piattaforma stessa, si possono condividere al massimo 100 Storie al giorno: andando oltre, anche se non sono scadute le 24 ore, quelle più vecchie vengono automaticamente cancellate.
Tale limite scoperto nel 2017 dal redattore di Mashable Raymond Wong (“How I broke Instagram Stories“), col test in corso, rimane, ma cambia la quantità di Storie che si può visualizzare nella stessa schermata: gli screenshot condivisi in rete, infatti, concordano sul fatto che se ne potranno vedere solo 3 per volta per ogni autore, di un totale comunque indicato e più ampio, e che – volendo guardare tutte le altre – occorrerà toccare l’opzione “Mostra tutto” (Show all).
Diversamente, nel caso l’utente non proceda in tal senso, Instagram passerà automaticamente a visualizzare le Storie di un altro utente. Per ora, il test sembra ancora poco diffuso, e non è chiaro se verrà mai esteso a tutti ma, qualora ciò dovesse verificarsi, cambierebbe l’approccio generale alle Storie.
Gli utenti che ora sono abituati a toccare una volta lo schermo per guardare in automatico tutte le Storie di un dato creator, dovrebbero dimostrare manualmente il proprio interesse a farlo (fornendo in tal senso un utile indicatore di interesse) visto che, in caso contrario, beneficerebbero del visualizzare i contenuti di più creators. D’altro canto, i condivisori di contenuti dovrebbero mettere in conto, nel decidere cosa pubblicare, che dalla quarta Storia in poi sono destinati ad avere meno visualizzazioni.