Instagram: in arrivo il ricorso per contenuti rimossi, in sviluppo gli strumenti per i Creators

Secondo quanto dichiarato da Mark Zuckerberg, Instagram si attrezzerà in modo proattivo contro le fake news virali, e per consentire il ricorso sui contenuti rimossi: grazie ai leakers, invece, emerge lo sviluppo in corso degli strumenti destinati ai Creators.

Instagram: in arrivo il ricorso per contenuti rimossi, in sviluppo gli strumenti per i Creators

Con l’attenzione dei media di settore che piano piano abbandona l’I/O 2019 di Google per tornare a guardarsi attorno, giungono a fagiolo le indiscrezioni relative ad alcune novità in arrivo (dopo un adeguato periodo di test) sulla celeberrima applicazione di photo-sharing nota come Instagram.

Presente ad un incontro con la stampa, organizzato a New York da Instagram, il portale Engadget ha raccolto le dichiarazioni di Mark Zuckerberg su come intenda affrontare il problema dei contenuti rimossi ingiustamente, e degli account che reiterano le violazioni sulla più nota piattaforma visuale del globo. 

Come noto, è possibile segnalare un contenuto tramite il menu dei tre puntini, posto in alto a destra su ogni post: in genere, ciò viene fatto qualora si ravvisi una qualche violazione, o forma di spam, e porta quasi sempre alla rimozione del contenuto incriminato. A volte, però, un contenuto viene segnalato per pura questione di ripicca: per rimediare in casi del genere, arriverà – all’interno dell’app – una funzione che permetterà, all’editore del contenuto rimosso – di inoltrare ricorso ai moderatori: a questo punto, interverrà un revisore differente rispetto a quello che ha disposto la rimozione, al quale toccherà il compito di un secondo parere sulla decisione presa. Nell’eventualità che il contenuto venga ritenuto congruo, verrà ripristinato e reso di nuovo accessibile: secondo quanto comunicato, l’integrazione di questa novità avverrà (non immediatamente) per gradi: in un primo momento, sarà applicata ai contenuti rimossi per “nudità“, poi sarà estesa fino a toccare anche gli account cancellati o soggetti a sospensione. 

Passando alla questione delle fake news, la piattaforma Instagram integrerà, in ottica proattiva, un sistema di attenzionamento testuale e visuale, che terrà conto sia del testo che delle immagini di quanto rimosso: in questo modo, qualora un recidivo tenti di ripubblicare una certa immagine, magari solo variandone il testo di corredo, sarà impossibilitato nel commettere una nuova violazione, e la propagazione virale dei contenuti più discutibili potrà dirsi arginata. 

Infine, le novità nascoste. La proverbiale leaker e programmatrice Jane Manchun Wong (@wongmjane), analizzando una beta di Instagram in suo possesso, ha notato come stia procedendo – pur non visibile al pubblico – il progetto di Menlo Park di allestire strumenti extra a favore dei Creators, perché possano sviluppare con facilità il proprio brand. Nello specifico, questi ultimi potranno avere, in futuro, comandi agevolati per pubblicare e nascondere le informazioni nei rispettivi profili, tool statistici per analizzare la crescita (follower/unfollower) ed il coinvolgimento della propria audience, oltre a una casella postale semplificata per consultare i messaggi diretti, filtrare quelli indesiderati, e gestire le richieste di contatto. 

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