Così come accade per Facebook e per Twitter, anche su Instagram si potranno programmare i post, anche se per il momento lo potranno fare soltanto i profili aziendali.
Il vantaggio della programmazione sta nel fatto che non è necessario essere collegati a Internet nell’istante in cui si vuole rendere pubblico uno o più post, ma si può preparare per tempo, soprattutto se il post è prevedibile, come potrebbe accadere con l’uscita di un prodotto a una certa data, un pro memoria, un augurio e quant’altro.
Questa scelta s’allontana un po’ dal significato inziale dei post, che prevedeva la condivisione delle foto e dei video nell’istante in cui si riprendevano. Un modo per rendere partecipi gli amici di quanto si stava vivendo. Pare che ciò sia dovuto anche all’introduzione di un algoritmo che, nel riprodurre i post, non li mostra più nel vecchio ordine cronologico, e alla possibilità data agli utenti, negli ultimi tempi, di caricare le loro Storie anche se più vecchie di 24 ore.
La nuova opzione però, secondo quanto ha annunciato la compagnia, per il momento sarà disponibile soltanto “per i profili ‘business’ del social, ovvero per aziende e influencer“, come spiegato dall’ANSA, mentre i profili personali dovranno aspettare ancora per qualche mese. Nel sito The Verge si legge che per gli account personali l’opzione dovrebbe essere attivata per l’inizio del 2019.
Comunque, spiega Instagram, la programmazione dei post potrà essere utilizzata solo per le foto, i video, per il momento, resteranno estranei alla novità. Per programmare i post nei profili aziendali si dovranno usare dei programmi specifici di gestione dei social network, come le piattaforme Hootsuite o Sprout Social.
Instagram è molto attento alle aziende e ai brand che usano la sua piattaforma: pare infatti che gli utenti giornalieri del social siano superiori al mezzo miliardo, sparsi in tutto il mondo, e che l’80% degli account Instagram abbia tra i preferiti almeno un’azienda.