Google ha annunciato una novità importante per gli utenti del suo ecosistema TV: il suo servizio di canali televisivi gratuiti supportati da pubblicità, noto come FAST (Free Ad-Supported TV), sarà ora ribattezzato “Freeplay“. Questo rebranding è già in corso e interessa diversi dispositivi, inclusi i Chromecast e le smart TV prodotte da marchi come TCL e Hisense.
Per il momento, la novità è riservata agli utenti statunitensi, ma potrebbe espandersi ad altre regioni in futuro. Il lancio originale dei canali FAST su Google TV risale all’inizio del 2023, quando il colosso di Mountain View ha introdotto una selezione iniziale di 80 canali gratuiti, supportati esclusivamente da pubblicità. Da allora, il numero di canali offerti è cresciuto notevolmente, fino a raggiungere i 150 canali disponibili nel settembre del 2024.
Il nuovo marchio “Freeplay” apparirà all’interno della scheda “Live” della schermata principale di Google TV, fungendo da accesso rapido e semplificato ai contenuti gratuiti. Sebbene questo rebranding non porti immediate modifiche funzionali, la scelta di un nuovo nome è significativa per la strategia di Google nel settore dei servizi streaming. Freeplay potrebbe essere il preludio a nuove integrazioni di contenuti gratuiti in futuro, includendo potenzialmente film on-demand da YouTube o altre piattaforme associate. L’intento sembra chiaro: consolidare ed espandere la posizione di Google in un mercato sempre più competitivo, dove i servizi di streaming supportati da pubblicità stanno guadagnando terreno.
La decisione di rinominare il servizio arriva in un momento in cui l’offerta di contenuti televisivi gratuiti sta diventando una componente sempre più strategica per molti operatori del settore. Servizi come Pluto TV e Samsung TV Plus, entrambi basati sul modello FAST, hanno riscosso un notevole successo, offrendo agli utenti una varietà di contenuti accessibili senza necessità di abbonamento, sostenuti esclusivamente dalla pubblicità.
Google, con Freeplay, cerca di consolidare la propria offerta all’interno di questo segmento, rendendo il proprio servizio più facilmente riconoscibile e, potenzialmente, più competitivo. Per gli utenti, Freeplay rappresenta un punto di accesso unificato a una vasta gamma di contenuti televisivi gratuiti, senza dover abbandonare l’interfaccia di Google TV. La transizione a Freeplay è pensata per rendere l’esperienza di navigazione più intuitiva e coerente, con una chiara distinzione tra i contenuti a pagamento e quelli supportati da pubblicità. Ciò potrebbe risultare particolarmente utile per gli utenti alla ricerca di alternative gratuite senza rinunciare a una qualità visiva e di contenuto accettabile.
Nonostante non ci siano ancora conferme ufficiali su un possibile rilascio di Freeplay al di fuori degli Stati Uniti, non è da escludere che, in un futuro non troppo lontano, il servizio possa sbarcare anche in Europa o in altre regioni, inclusa l’Italia. Dopotutto, Google ha già dimostrato di voler espandere i suoi servizi in diversi mercati globali, e l’integrazione di Freeplay in nuovi territori potrebbe rappresentare un importante passo avanti per il gigante tecnologico.