Google svela le novità: AI in Workspace, partnership con Associated Press e innovazione multitasking in Android 16

Google continua a innovare con l'integrazione dell'AI nei suoi strumenti Workspace, la partnership con Associated Press per Gemini AI e l'introduzione di una modalità multitasking avanzata in Android 16, portando produttività e accuratezza a nuovi livelli.

Google svela le novità: AI in Workspace, partnership con Associated Press e innovazione multitasking in Android 16

Google continua a innovare in vari ambiti, con nuove funzionalità destinate a migliorare la produttività e l’esperienza utente. Con l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei suoi strumenti Workspace, l’azienda punta a rivoluzionare il modo in cui le aziende lavorano, offrendo strumenti avanzati senza costi aggiuntivi. Allo stesso tempo, Gemini AI si arricchisce di una partnership strategica con Associated Press per garantire notizie più accurate e verificate. Non meno importante, Android 16 si prepara a introdurre un’esperienza multitasking innovativa, ispirata al sistema OnePlus, migliorando la gestione delle finestre e portando Android a un nuovo livello di produttività.

Google AI in Workspace: produttività e innovazione alla portata di tutti

Google ha annunciato l’integrazione delle sue avanzate funzionalità di intelligenza artificiale nei piani Workspace Business e Enterprise, rendendo disponibili strumenti di AI generativa senza costi aggiuntivi. Questa iniziativa mira a trasformare il modo in cui le aziende lavorano, aumentando la produttività e stimolando la creatività. Jerry Dischler, Presidente di Cloud Applications di Google, ha sottolineato come l’AI rappresenti una svolta fondamentale per il lavoro. Dischler ha evidenziato che oltre 100.000 clienti hanno già adottato strumenti di AI generativa nell’ultimo anno, risparmiando tempo e migliorando l’efficienza.

Le nuove funzionalità includono l’assistenza AI in Gmail, Docs, Sheets, Meet e Chat, con strumenti per la creazione automatica di documenti, presentazioni e video. Inoltre, con Gemini Advanced, gli utenti possono affrontare compiti complessi come analisi di dati e coding, mentre NotebookLM Plus funge da assistente di ricerca, offrendo approfondimenti rapidi e strumenti collaborativi. Google garantisce la sicurezza dei dati, assicurando che non vengano utilizzati per addestrare modelli di AI senza consenso. I prezzi per i nuovi strumenti sono stati semplificati: gli utenti Workspace Business pagheranno ora 14 € per utente al mese, una riduzione significativa rispetto al precedente costo del componente aggiuntivo Gemini Business.

Gemini AI si affida ad Associated Press per migliorare l’accuratezza delle informazioni

Gemini AI, l’avanzato sistema di intelligenza artificiale di Google, beneficerà di una partnership con Associated Press, uno dei più autorevoli fornitori di notizie a livello globale. Questo accordo punta a risolvere una delle principali sfide degli LLM (modelli linguistici di grandi dimensioni): l’accesso a fonti di dati aggiornate e affidabili.

Grazie a questa collaborazione, Gemini integrerà un flusso continuo di notizie in tempo reale, arricchendo le sue risposte con contenuti verificati e accurati. Questo rappresenta un passo cruciale per contrastare i problemi di disinformazione che hanno afflitto i chatbot negli ultimi anni. La partnership con AP mira a garantire risposte precise e basate su fatti aggiornati, mitigando i rischi di errori e contenuti fuorvianti. L’integrazione delle notizie è particolarmente rilevante nel contesto della versione 2.0 di Gemini, recentemente introdotta. Gli abbonati a Gemini Advanced possono ora accedere a funzionalità sperimentali su Android e iOS, rendendo l’esperienza utente ancora più interattiva e innovativa.

Google sta preparando una nuova funzione multitasking per Android 16, ispirata al sistema OnePlus Open Canvas. Con il “flexible split-screen mode”, gli utenti potranno affiancare tre app in una schermata, offrendo un’esperienza multitasking avanzata, con la possibilità di visualizzare due app per intero e una terza parzialmente visibile, pronta per essere utilizzata quando necessario.

Android 16 imita OnePlus e progetta la modalità multitasking tripla

Google sta preparando una novità interessante per gli utenti Android con la prossima versione del sistema operativo, Android 16. In particolare, l’azienda sta puntando a migliorare l’esperienza multitasking introducendo una modalità split-screen a tre finestre, ispirata al sistema OnePlus Open Canvas. Con la “flexible split-screen mode“, gli utenti potranno visualizzare tre app contemporaneamente, ma con una differenza significativa rispetto alle modalità multitasking tradizionali. Due app saranno completamente visibili, mentre una terza app sarà parzialmente visibile, “affacciandosi” lateralmente dalla destra o dalla sinistra, pronta per essere utilizzata quando necessario. Questa funzionalità è stata avvistata nell’ultima Developer Preview di Android 16 e, sebbene non sia ancora completata, rappresenta un grande passo verso un’esperienza utente più fluida su dispositivi con schermi più grandi, come tablet e pieghevoli. Secondo gli sviluppatori, la nuova modalità consentirà una gestione più flessibile delle finestre aperte, con l’utente che avrà la possibilità di spostare le app in tre diverse posizioni sullo schermo, invece delle tradizionali due. Google sta quindi rispondendo a una crescente domanda di soluzioni multitasking più avanzate, un aspetto che fino a poco tempo fa era stato lasciato un po’ in secondo piano rispetto a iOS, dove Apple ha perfezionato la gestione delle finestre su iPad. La nuova funzionalità di Android 16, tuttavia, mira a colmare questo gap, cercando di portare il sistema operativo Android a un livello di produttività desktop, ma pensato per dispositivi portatili. Oltre a questo, Google sta puntando a rendere Android 16 una versione più “tablet-friendly“, un obiettivo che si sta intensificando negli ultimi anni. In passato, Android aveva avuto difficoltà a competere nel mercato dei tablet, lasciando spazio a iPad e ad altre soluzioni concorrenti, ma con Android 16, Google sembra determinata a cambiare le carte in tavola. La nuova versione del sistema operativo dovrebbe arrivare prima del solito, con un rilascio previsto per la primavera del 2025, con l’intento di allinearsi meglio con il ciclo di rilascio dei dispositivi. Questo permetterà ai produttori di ottimizzare la compatibilità con i nuovi modelli e capitalizzare sulle vendite natalizie.

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