Il 2025 è un anno di svolta per Google, che continua a migliorare l’esperienza d’uso dei suoi servizi con aggiornamenti intelligenti e orientati alla produttività. Le ultime due novità riguardano da un lato Google Calendar, che introduce un’interfaccia più intuitiva per la gestione dei sotto-calendari, e dall’altro Google One, che si prepara ad ampliare l’offerta di abbonamenti per Gemini, la potente AI generativa del colosso di Mountain View.
Google Calendar: finalmente un’interfaccia più efficiente per i sotto-calendari
La versione 2025-16.0 di Google Calendar porta con sé un aggiornamento molto atteso da chi utilizza più sotto-calendari nello stesso account. Fino a poco tempo fa, selezionare un sotto-calendario diverso da quello predefinito (“Eventi”) richiedeva l’apertura di un menu separato. Con l’ultima release, invece, viene introdotta una visualizzazione a carosello direttamente nella schermata di creazione dell’evento, che permette di selezionare rapidamente il calendario desiderato. Oltre a semplificare la selezione, l’app memorizza anche l’ultimo sotto-calendario utilizzato, riproponendolo come opzione predefinita al successivo inserimento. Una piccola, ma utilissima miglioria per chi gestisce progetti, appuntamenti personali e lavoro in modo separato ma integrato.
Il cambio di account Google, tuttavia, resta invariato: per farlo, è ancora necessario toccare l’indirizzo email nella parte alta dell’interfaccia. Questa novità è disponibile esclusivamente per gli utenti che hanno aggiornato Google Calendar alle versioni dalla 2025.16.0-749613736 in poi. Chi è ancora fermo a una release precedente dovrà aggiornare l’app tramite Play Store per accedere alla nuova funzione.
Google One: in arrivo nuovi piani AI “Gemini Pro” e “Ultra”?
Parallelamente, emergono indiscrezioni molto interessanti su Google One, che potrebbe presto espandere i propri piani di abbonamento legati all’intelligenza artificiale. Dopo il debutto di Gemini Advanced, sarebbero in fase di preparazione i piani “Gemini Pro” e “Gemini Ultra”, pensati per rispondere a esigenze diverse in termini di funzionalità e limiti di utilizzo. Le voci sono alimentate da alcune stringhe di codice scoperte all’interno dell’app Gemini e da uno screenshot pubblicato su X, che mostra un avviso sul raggiungimento del limite mensile per la creazione di video generati.
Il messaggio invita l’utente a effettuare l’upgrade a “Gemini Ultra” per proseguire, suggerendo che Google voglia introdurre un sistema a livelli con capacità crescenti. Questa nuova struttura tariffaria andrebbe a sostituire o affiancare i precedenti riferimenti a “Premium AI Plus” e “Premium AI Pro”, uniformando i nomi alla linea di branding “Gemini”. Da segnalare anche il recente potenziamento del piano AI Premium già attivo: ora include l’accesso gratuito a NotebookLM Plus, 2 terabyte di cloud storage, e funzioni AI avanzate integrate in Gmail e Documenti. Un teaser diffuso tramite newsletter da Google promette “nuove possibilità” in arrivo per Gemini, anticipando ulteriori funzionalità legate alla produttività e all’interazione. È quindi plausibile che questi nuovi piani vengano ufficializzati nel corso dell’evento Google I/O 2025, previsto a breve.