Google continua a essere al centro dell’attenzione con una serie di novità significative. Tra azioni legali, aggiornamenti delle sue app più popolari e strategie di lungo termine per competere con i principali concorrenti, il gigante tecnologico si trova in una fase cruciale della sua evoluzione. Di seguito, una panoramica sulle principali notizie.
Il Dipartimento di Giustizia USA chiede la vendita di Chrome
Una delle notizie più rilevanti riguarda la richiesta del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ad Alphabet, la società madre di Google, di vendere il browser Chrome. Questo rappresenta una mossa drastica per contenere il monopolio dell’azienda, già condannata per aver consolidato illegalmente il suo dominio come motore di ricerca. Il giudice Amit Mehta, che presiede il caso, aveva stabilito ad agosto 2024 che Google ha creato un monopolio, limitando la concorrenza e sfruttando la sua posizione dominante.
Ora, il Dipartimento propone misure che includono la vendita di Chrome e restrizioni sull’uso dei dati, per favorire un mercato più competitivo. Google, che controlla circa il 61% del mercato dei browser negli Stati Uniti, è sotto pressione per adattare il proprio modello di business. La cessione di Chrome potrebbe indebolire il colosso, che già prevede di fare ricorso contro eventuali sentenze sfavorevoli.
Google Authenticator: novità nel design e funzionalità migliorate
Parallelamente alle vicende legali, Google ha aggiornato l’app Authenticator, portando una riprogettazione in stile Material You con Dynamic Color. Tra le principali novità, spicca una nuova modalità per copiare i codici di autenticazione a due fattori (2FA), che ora richiede un semplice tocco breve. Inoltre, le funzioni di modifica e cancellazione sono state semplificate con gesti di scorrimento laterale. Questo aggiornamento rende l’app più intuitiva e risponde alle esigenze degli utenti che richiedono maggiore praticità e sicurezza.
Strategia unificata: Chrome OS migrerà su Android
Google ha in programma di unificare Chrome OS e Android, migrando completamente il primo sul secondo. Questa decisione è parte di una strategia pluriennale per competere direttamente con l’iPad di Apple, leader incontrastato nel segmento dei tablet di fascia alta. Chrome OS, pur essendo ottimizzato per i laptop, non offre un’esperienza ideale per i tablet. Android, d’altro canto, manca delle funzionalità di produttività avanzata necessarie per questo mercato.
La migrazione permetterà a Google di ottimizzare risorse e attirare più sviluppatori, migliorando la disponibilità delle app. Le prime innovazioni si vedranno con Android 15, che introdurrà funzionalità avanzate come supporto migliorato per tastiere, mouse e monitor esterni, oltre a desktop multipli.
Circle for Google Search: un rinnovamento in arrivo con nuove funzioni
Google sta preparando un importante aggiornamento per la sua funzione Circle for Google Search, che potrebbe presto arrivare con un nuovo design e funzionalità aggiuntive. Secondo i dettagli trapelati dalla versione beta dell’app, la riprogettazione segue il linguaggio di design Material 3, con modifiche visibili alla barra di ricerca, che ora avrà angoli arrotondati e una struttura più grande. A questa nuova estetica si aggiungono pulsanti extra, tra cui quello per la ricerca musicale e un’altra innovazione: un pulsante che apre un menu simile a un cassetto delle app, offrendo opzioni come Google Lens e la traduzione istantanea del contenuto sullo schermo. Questi cambiamenti suggeriscono che Google stia preparando nuove funzionalità, rendendo l’interfaccia più versatile e pronta per aggiornamenti futuri. Se queste modifiche verranno confermate, Circle for Google Search diventerà un potente strumento multifunzione per gli utenti Android, ampliando ulteriormente l’esperienza di ricerca.
Google Gemini: un nuovo modo di interagire con i video su YouTube
Google sta preparando una rivoluzione nell’esperienza video su YouTube, grazie a Gemini. Un’inedita funzionalità in fase di sviluppo consentirà agli utenti di interagire direttamente con i contenuti, ponendo domande specifiche sui video e ricevendo risposte dettagliate. Con l’introduzione di un nuovo pulsante, gli spettatori potranno chiedere chiarimenti o approfondimenti mentre guardano i video, rendendo l’esperienza più coinvolgente. Inoltre, la modalità “conversation mode” promette risposte più fluide e interattive, simili a quelle di una conversazione con un esperto. Sebbene queste funzioni siano ancora in fase di testing, l’intento di Google è di trasformare completamente il modo in cui interagiamo con i video su YouTube.