Google Maps: nuova rivoluzione col tab "Go", curiosa gestione dei territori contesi

Google Maps, messo da parte il restyling celebrativo dei giorni scorsi, si è prodotto in un nuovo roll-out volto a migliorarne l'esperienza d'uso: quest'ultima, però, secondo un noto quotidiano, rasenterebbe una curiosa gestione in merito ai territori contesi.

Google Maps: nuova rivoluzione col tab "Go", curiosa gestione dei territori contesi

Google Maps, oggetto di un curioso approfondimento del Washington Post sul modo di rappresentare i territori contesi nel mondo, fresco reduce del compleanno per i suoi 15 anni di vita, non conosce tregua e, a favore dei propri utenti, ha appena avviato il roll-out dell’ennesima novità inserita nella Home della propria app per dispositivi mobili. 

Google ha da poco festeggiato i 15 anni di vita del suo sistema di geolocalizzazione Gmaps, innovandolo sia nell’icona simbolo che nelle funzionalità e nel restyling della Home, ormai in corso di roll-out diffuso per i suoi utenti: proprio la schermata Home, però, nelle scorse ore, ha ricevuto un nuovo tab, denominato Go (Vai a), che sostituisce il precedente Tragitto (le seconda scheda nel menu di navigazione in basso).

Tippando su Go, l’utente accederà a 4 sottosezioni. “Destinazioni” ingloba le medesime voci che appaiono toccando il form di ricerca: in cima vi sarà il carosello delle mete preferite (casa, lavoro, luoghi etichettati) e, poco più in basso, l’elenco delle ricerche fatte, suddiviso per range temporale (ieri, oggi, questa settimana, o ultima settimana).

Tragitto” raccoglie l’eredità del tab rimosso e, infatti, sostanzialmente permette di scoprire il tragitto più celere per giungere il luogo di lavoro o, al ritorno, l’abitazione in cui si risiede: secondo quanto riscontrato dai redattori di Ausdroid, le prime avvisaglie di questa rediviva scheda sembrano aver perso l’indicazione “da qui” che permetteva di attenzionare il percorso dal punto in cui ci si trovava, se lontano sia da casa che dal luogo di lavoro.

Linee“, invece, esibisce le linee del trasporto pubblico (per altro anche filtrabili per tipologia di mezzo) che si trovano nei pressi dell’utente: tippandone una se ne sviscereranno le stazioni e le fermate (con financo l’indicazione del tempo stimato per raggiungerle da dove ci si trova) mentre, toccando la stellina accanto, si salverà quella data linea tra quelle preferite, in alto. “Stazioni e Fermate“, quasi una ridondanza della precedente sezione (o meglio, una diversa visualizzazione della stessa), permetterà di visualizzare su una mappa le fermate e le stazioni del trasporto pubblico presenti nei pressi della posizione GPS che si occupa al momento e, come nell’altro caso, contempla l’apponimento della stellina di luogo preferito.

Le novità riassunte nella nuova tab “Go” (Vai a) risultano in rilascio nella versione 10.35.2 (con preciso riferimento alla build 1035201040) di Google Maps per Android, partendo dagli utenti degli USA per arrivare, progressivamente, in tutti gli altri mercati. 

Infine, una curiosa funzionalità, probabilmente non recente, a limite della curiosità per geek, portata alla luce da una recente inchiesta del Washington Post: a quanto pare, Google Maps, novello atlante dei tempi moderni, tratterebbe i territori contesi in modo salomonico, visualizzandoli in modo diverso a seconda del punto in cui si si trova. Nel caso del Kashmir (territorio indiano a maggioranza mussulmana, conteso dal confinante Pakistan), la relativa superficie sarà contrassegnata da una linea scura continua visualizzandolo dall’India (che lo controlla), mentre sarà contornato da una linea tratteggiata nel caso se ne consulti la cartografia dal vicino Pakistan (che lo rivendica).

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