Google Maps: Material Design per Android Auto, miniature per i monumenti importanti

Messe in campo diverse implementazioni nei giorni scorsi, Google Maps si aggiorna ancora: nella variante per Android Auto rivede alcune icone e si allinea al Material Design, mentre l'app standard contrassegna in modo particolare i monumenti importanti.

Google Maps: Material Design per Android Auto, miniature per i monumenti importanti

Tra i servizi in assoluto più attenzionati da Mountain View, negli ultimi Google Maps ha acquisito diverse utili funzionalità, come la segnalazione dei luoghi accessibili via rampe (per coloro che hanno problemi di deambulazione, sono in carrozzina o in bici, consegnano pacchi pesanti, sono anziani, etc), e gli indirizzi alfanumerici “assoluti” (detti anche “Plus Code“) particolarmente utili in vacanza (es. se si è in montagna o campagna).

Non pago di ciò, il team dell’app, che qualche giorno fa ha ammesso l’esistenza di un bug che “mangiava” talune posizioni dalla Timeline degli utenti, ha rilasciato una novità per segnalare i monumenti importanti, ed un aggiornamento al look dello spin-off per Android Auto.

Secondo quanto evidenziato dal sopraggiungere di diverse segnalazioni in merito, a seguito di un probabile aggiornamento da server remoto (senza la necessità di far ricorso a una versione aggiornata dall’app, comunque consigliabile per i consueti fix), sulle consuete mappe territoriali i monumenti importanti non sono più accompagnati da icone generiche.

Come appurabile nel caso di Roma, ad esempio per la Basilica di San Pietro, la Fontana di Trevi,  il Colosseo, il Pantheon, il Foro Romano, Piazza Venezia, etc, o in altre grandi città con le relative attrazioni (es. Verona con l’Arena), i monumenti più prestigiosi sono effigiati con un’icona ad hoc, customizzata, quasi una miniatura che riproduce in piccolo le caratteristiche principali del monumento che va a rappresentare: lo scopo della novità, in corso di rilascio per tutta l’utenza, è quello di consentire un pronto riconoscimento dell’attrazione.

Distribuito nel 2014, l’impianto stilistico Material Design di Google ha finito col contagiare tutte le app della grande G: tutte tranne la versione di Google Maps per Android Auto. La lacuna, però, è in corso di risoluzione, via aggiornamento da server remoto, con – in più – la comparsa, in fase di navigazione, di alcune nuove icone, per le impostazioni, le destinazioni, la funzione “Ricerca lungo il percorso” o “Panoramica del percorso”, ed il tasto in sovrimpressione “Condividi percorso” (Share Journey). 

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