Google, impostosi come gigante della ricerca online grazie alle geniali intuizioni dei co-fondatori Sergey Brin e Larry Page, ha rilasciato, nel corso degli anni diversi servizi, molto popolari (anche in quanto spesso pre-installati sugli smartphone Android), tra cui gli aggiornatissimi Gmail, per la gestione della posta elettronica, Google Maps per la navigazione, e Google Foto, per l’organizzazione ed il cyberhosting dei propri multimedia (sempre più numerosi con la nascita degli smartphone muniti di fotocamere). Proprio la piattaforma delegata alla gestione di foto e video, avviato un test a diffusione limitata, ha appena diffuso un importante aggiornamento, in forma stabile per l’utenza mainstream.
La prima novità emersa in avvio di fine settimana in merito a Google Foto proviene da una rendicontazione di Android Police, al quale diversi utenti, forse coinvolti in un test tramite attivazione da server remoto, hanno segnalato un cambio dell’interfaccia dell’app: quest’ultima, solitamente, ruota attorno alla classificazione in 4 differenti tabs, con “Ricerca” e “Per te” inserite tra (agli estremi) “Foto” e “Raccolta” ma, sugli smartphone di alcuni users, conterrebbe 3 sole schede, col defalcamento di “Per te”, assorbita nella scheda Raccolta in quando declassata a voce della relativa sezione Utilità.
Infine, una semplice quanto utile funzionalità introdotta in forma ufficiale e palese da Google in Foto, con l’ultimo update della relativa app appena messo a disposizione del Play Store di Android e dell’App Store di iOS/iPadOS.
La novità riguarda, nella fattispecie, il cestino ove non pochi utenti tendono a trasferire alcuni file di secondaria importanza, da riguardare entro 60 giorni, prima della loro definitiva eliminazione: tenendo conto del fatto che molto spesso ci si dimentica di quando si siano spostate le foto nel cestino, finendo col perderle irrimediabilmente, Mountain View ha impostato un counter in calce a ogni foto cestinata, grazie al quale sarà indicato il numero preciso di giorni che rimangono prima della summenzionata cancellazione.
In questo modo, l’utente di Google Foto avrà una precisa contezza del timing rimanente ad ognuna delle foto cestinate, potendo decidere al momento opportuno se rimuoverle definitivamente senza attendere, o se ripristinarle prima che sia troppo tardi.