Google annuncia diverse novità per Maps e YouTube

Iniziato il nuovo anno, Google ha ripreso ad attenzionare i propri utenti con una valanga di novità in favore di Google Maps (maggiori dettagli stradali, cambio lingua in-app) e di YouTube (comandi vocali, acquisti sui video, maggiore sinergia Premium/Music).

Google annuncia diverse novità per Maps e YouTube

Google, il colosso del web oggetto di attenzioni da vari enti anti-trust al pari di Facebook, è impegnato in tali e tanti servizi e prodotti da diventare protagonista a getto continuo di novità per gli stessi, come quelle appena annunciate e/o prospettate per Google Maps e YouTube. 

Ormai terminato l’invio, mediante mail, del riepilogo annuale relativo agli spostamenti del 2020, che come a solito ha permesso di appurare in quali mesi si sia stati più attivi, e quali mezzi di spostamento (auto, piedi, trasporti pubblici) si siano prediletti, Google Maps ha già voltato pagina in direzione del nuovo anno, con tante novità aggiuntive.

Dopo averlo promesso lo scorso Agosto, il servizio in questione ha iniziato il roll-out dell’aggiornamento, via attivazione da server remoto, che abilita maggiori dettagli a livello stradale, permettendo di vedere la larghezza della strada, la collocazione dei marciapiedi, delle isole pedonali, delle strisce divisorie e, in relazione ai parchi, financo le indicazioni per chi si muove con un passeggino o in sedia a rotelle e la larghezza effettiva dei percorsi

Per beneficiare di tale novità, ad oggi relativa solo a 4 grandi città, tra cui il San Francisco, Londra, New York e Tokyo, non è necessario aggiornare l’app, ma è sufficiente attendere d’essere abilitati da remoto: nel caso si sia impazienti, è possibile forzare il rilascio della novità provando a loggarsi con un altro account e poi tornando a quello principale. 

Sempre in relazione a Google Maps, è da ascrivere la novità, già attiva mondialmente, che consente di cambiare la lingua nell’app (compresi i controlli, i menu, e impostazioni, etc), rispetto a quella di sistema, per effettuare le ricerche in quella preferita: per avvalersi della funzione in oggetto, basta toccare il proprio avatar in alto a destra e, dalla voce “impostazioni”, scegliere “lingua dell’app”, in modo da poter selezionare una delle 79 lingue disponibili, o una delle 3 suggerite (compresa quella attiva di default).

Anche YouTube non ha lesinato in novità. La piattaforma standard ha attivato, sul sito YouTube.com, anche in favore degli utenti non loggati, la funzione dei comandi vocali, accessibile dall’icona del microfono (a seconda del tema, in bianco o grigio): toccando la stessa, e autorizzando all’uso del microfono, comparirà una finestra con la dicitura “Ascolto” (indicante che si può parlare) e un microfono in basso (che può essere toccato per spegnerlo o riavviarlo). Al momento, la funzione in oggetto comprende il linguaggio naturale, sia nel mentre le si chiede di riprodurre un dato contenuto, sia quando la si usa per navigare nel proprio account (es. mostrami la mia libreria, le mie iscrizioni, la cronologia delle visualizzazioni, le novità dalle mie iscrizioni). 

Non meno importante è quanto comunicato ufficialmente dai canali di supporto di Google, in relazione all’avvio di un test, per ora negli USA, che coinvolgerebbe sia la versione web che quella mobile (Android/iOS) di YouTube, in ottica e-commerce. La sperimentazione in questione, attiva su alcuni canali selezionati, nello specifico permetterebbe ai relativi detentori di aggiungere alcuni specifici prodotti da proporre ai propri viewers: questi ultimi visualizzerebbero una bustina della spesa nell’angolo inferiore sinistro della clip, dalla quale essere indirizzati, previo clic sulla medesima, a una pagina contenente informazioni aggiuntive sul prodotto, dei video correlati e, dulcis in fundo, la possibilità di acquistarlo

Infine, una novità di carattere minore in quota YouTube Premium, il servizio che, per 11.99 euro mensili, offre video senza pubblicità, anche scaricabili e riproducibili in background. Secondo quanto notato da 9to5google, ora l’interfaccia della piattaforma offre, nel menu laterale che prima comprendeva solo 5 sezioni (Home, Tendenze, Abbonamenti, Originali, Libreria), una nuova, penultima, voce rappresentata da YouTube Music, in modo da rendere palese agli utenti abbonati il fatto che dispongano anche del servizio di streaming musicale, compreso nel plafond del loro abbonamento. 

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