Gli aggiornamenti di Windows causano problemi a stampanti e gaming

Gli ultimi aggiornamenti di Windows 11 hanno causato problemi agli utenti. Un aggiornamento ha erroneamente rinominato una varietà di stampanti in "HP LaserJet M101-M106". Un altro aggiornamento ha causato problemi di prestazioni, soprattutto nel gaming.

Gli aggiornamenti di Windows causano problemi a stampanti e gaming

In genere, gli aggiornamenti ai sistemi operativi sono, per definizione, volti a migliorare lo status quo, introducendo nuove funzioni, migliorando la sicurezza e la stabilità del sistema. A volte, però, fanno più danni che altro. Come nei due casi che nelle scorse ore hanno riguardato l’OS Windows.

Un recente aggiornamento rilasciato per i sistemi operativi Windows 10 e Windows 11 ha portato a conseguenze inaspettate per gli utenti. Inizialmente, gli utenti hanno iniziato a lamentarsi dell’improvvisa comparsa dell’applicazione HP Smart sui loro PC, ma il problema si è rivelato più complicato di quanto sembrasse inizialmente. Come ha scoperto WindowsLatest, l’aggiornamento rinomina una varietà di stampanti in “HP LaserJet M101-M106” su entrambi i sistemi Windows 10 e Windows 11.

Secondo i risultati preliminari, questo insolito problema si verifica a causa della confusione dei metadati che influisce sul modo in cui le stampanti vengono identificate e visualizzate nel sistema operativo. Nell’ultima settimana di novembre, HP ha inviato a Windows Update metadati aggiornati originariamente destinati ai suoi prodotti ma contenenti informazioni errate. A causa della confusione dei metadati, Windows ha identificato erroneamente diverse stampanti come modelli HP.

I test condotti da WindowsLatest mostrano che il bug ha colpito tutti i computer che hanno ricevuto metadati aggiornati dall’aggiornamento di Windows distribuito da HP. E non ha nulla a che fare con la configurazione del PC.

L’errata identificazione delle stampanti come modelli HP fa sì che il Microsoft Store online installi l’app HP Smart perché il sistema ritiene che la stampante HP sia in uso. Il “rebranding” delle stampanti sembra essere un problema diffuso. Microsoft ha già riconosciuto il problema, ha rimosso i metadati errati e sta collaborando con HP per trovare una soluzione alternativa. Microsoft potrebbe rilasciare un aggiornamento per correggere la confusione sui metadati nei prossimi giorni. Sfortunatamente, questo problema non è facile da risolvere senza il lungo processo di installazione pulita del sistema operativo. In attesa di un aggiornamento da parte di Microsoft, gli utenti interessati possono provare a risolvere il problema manualmente seguendo questi passaggi:

  • Aprire il Pannello di controllo.
  • Fare clic su “Dispositivi e stampanti”.
  • Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla stampante interessata e selezionare “Proprietà”.Nella scheda “Generale”, fare clic su “Modifica”.
  • Nella casella “Nome”, immettere il nome corretto della stampante.
  • Fare clic su “OK”.

Questa soluzione dovrebbe risolvere il problema, ma è importante notare che potrebbe essere necessario ripeterla per tutte le stampanti interessate. A quando pare, però, i problemi con gli aggiornamenti di Windows non riguardano solo le stampanti. L’ultimo major update di Windows 11, che porta il sistema operativo alla versione 23H2, sembra causare alcuni problemi di prestazioni, soprattutto nel gaming. Secondo i report online, la nuova versione ottiene risultati tangibilmente peggiori in un po’ tutti i benchmark e videogiochi, con una differenza in FPS pari al 5-8%. Ancora più grave, però, è l’instabilità: i giochi singhiozzano, attraversano momenti di rallentamento estremo, e così via.

Microsoft ha riconosciuto il problema e ha fornito una soluzione, almeno secondo quanto riportato da un utente su Reddit. La soluzione consiste in una serie di comandi e procedure che riguardano Defender e varie tecnologie di virtualizzazione. Nello specifico, occorre:

  • Disabilitare temporaneamente il software anti-malware Defender. Per farlo, aprire una finestra di PowerShell e digitare i seguenti comandi:Set-ExecutionPolicy Unrestricted Get-AppxPackage Microsoft.SecHealthUI -AllUsers | Reset-AppxPackage Riavviare il sistema.
  • Abilitare la virtualizzazione CPU nel BIOS. Le istruzioni per farlo variano a seconda del produttore della scheda madre.
  • Verificare che l’opzione “Memory Integrity” sia abilitata in Windows Security. Per farlo, aprire Windows Security, selezionare “Sicurezza dispositivo” e quindi “Isolamento del nucleo”.
  • Riavviare nuovamente il sistema.
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