Mozilla ha annunciato l’arrivo di una nuova funzione destinata a rivoluzionare la lettura da smartphone: si chiama “shake to summarize” e permette di ottenere un riassunto automatico della pagina web semplicemente scuotendo l’iPhone. La novità, in fase di rilascio questa settimana, sfrutta Apple Intelligence sugli iPhone 15 Pro e modelli successivi, in abbinamento a iOS 26, mentre sugli altri dispositivi si appoggia a un sistema AI cloud-based sviluppato direttamente da Mozilla.
L’obiettivo è rendere più accessibile la fruizione dei contenuti lunghi, evitando di dover scorrere migliaia di parole: la funzione, infatti, è attiva solo per articoli e testi inferiori alle 5.000 parole. In caso contrario, sarà necessario affidarsi alla lettura tradizionale. Gli utenti potranno attivare il riassunto in tre modi: scuotendo il telefono, toccando l’icona a forma di fulmine accanto alla barra degli indirizzi oppure selezionando la voce “Riassumi pagina” dal menù dei tre puntini.
Per evitare attivazioni accidentali, Mozilla ha inserito la possibilità di disabilitare completamente la gesture. La caratteristica più interessante è l’integrazione con Apple Intelligence, il sistema AI on-device che garantisce maggiore privacy perché l’elaborazione dei testi avviene direttamente sullo smartphone, senza inviare dati ai server esterni. Sugli iPhone non compatibili, invece, Mozilla utilizza la propria infrastruttura cloud, garantendo comunque un risultato simile anche se con un approccio meno “localizzato”.
Con questa mossa, Firefox diventa uno dei primi browser di terze parti a supportare ufficialmente Apple Intelligence, confermando la volontà di Mozilla di posizionarsi come alternativa innovativa e non solo come “seconda scelta” rispetto a Safari o Chrome. Al momento la funzione è disponibile esclusivamente negli Stati Uniti e soltanto in lingua inglese, ma l’azienda ha già anticipato i piani di estensione ad altri mercati e all’ecosistema Android nei prossimi mesi.
Il limite delle 5.000 parole rappresenta probabilmente una scelta tecnica legata alle risorse necessarie per l’elaborazione dei testi. Tuttavia, proprio i contenuti più lunghi – come inchieste giornalistiche e analisi approfondite – sarebbero tra i più adatti a beneficiare di questa funzione. Nonostante ciò, il debutto castrato di “shake to summarize” apre le porte a un nuovo modo di consumare informazione, più immediato e pensato per chi vuole cogliere rapidamente i punti chiave senza rinunciare all’approfondimento completo quando necessario.
In prospettiva, l’iniziativa di Mozilla si inserisce nel trend che vede i browser evolvere da semplici strumenti di navigazione a piattaforme intelligenti, capaci di migliorare l’esperienza di lettura grazie all’AI. Con l’espansione futura a più lingue e mercati, la funzione potrebbe diventare uno strumento molto apprezzato da studenti, professionisti e lettori abituali che cercano un equilibrio tra velocità e qualità dell’informazione.