Nel panorama tecnologico contemporaneo, i principali protagonisti Apple, Samsung e Google stanno intensificando il loro impegno nello sviluppo di software e hardware innovativi, puntando su intelligenza artificiale, design avanzati e nuove strategie produttive. Apple si prepara a lanciare importanti aggiornamenti per i suoi sistemi operativi, con un focus su estetiche rivoluzionarie come il Liquid Glass e su dispositivi all’avanguardia, dai nuovi iPhone pieghevoli ai Mac Mini M5 e persino robot domestici. Samsung, dal canto suo, amplia la One UI 8.0, innovando con funzionalità di privacy basate su AI e introducendo nuovi modelli di smartphone e tablet pensati per un’esperienza utente migliorata e integrata. Google, infine, si concentra sull’AI applicata alla conservazione ambientale, al miglioramento degli assistenti virtuali e all’evoluzione delle applicazioni di comunicazione e traduzione, rendendo la tecnologia sempre più intelligente, discreta e personalizzata. Queste novità riflettono una tendenza comune verso un ecosistema digitale più connesso, sicuro e intuitivo, che mette al centro sia l’utente sia le sfide globali contemporanee.
Mondo Apple
Le ultime novità software tra iOS 18 e le Beta di iOS 26, iPadOS 26 e macOS 26 Tahoe
Apple continua a intensificare il lavoro sulle sue piattaforme software con una serie di aggiornamenti che coprono sia le versioni attuali che quelle di prossima generazione. Secondo indiscrezioni considerate attendibili, sarebbe imminente l’arrivo di iOS 18.6.2, un update minore ma importante, pensato per correggere errori e migliorare la sicurezza a pochi giorni dal rilascio della precedente 18.6.1. Parallelamente, Cupertino ha messo a disposizione dei tester la quarta beta pubblica di iOS 26, iPadOS 26 e macOS 26 Tahoe, che introducono novità estetiche come il design Liquid Glass e funzioni avanzate legate ad Apple Intelligence, tra cui Visual Intelligence e la modalità Spatial Scene. Infine, per gli sviluppatori sono arrivate le settime Beta di tutti i sistemi operativi Apple, da iOS a visionOS, unificando per la prima volta la numerazione alla release “26” e preparando il terreno al lancio ufficiale atteso insieme ai nuovi iPhone di settembre.
Liquid Glass in iOS 26: un segnale dei prossimi iPhone con design rivoluzionato?
Il nuovo stile grafico introdotto da Apple con iOS 26, chiamato Liquid Glass, potrebbe non essere solo un aggiornamento estetico ma un indizio della direzione futura degli iPhone. Secondo lo sviluppatore Craig Hockenberry, l’uso massiccio di trasparenze ed effetti visivi che simulano il vetro sarebbe pensato per preparare utenti e sviluppatori a un cambiamento hardware radicale: schermi OLED flessibili estesi fino ai bordi, con un design “wrap” capace di trasformare l’interfaccia in un continuum di vetro e luce. Un parallelismo con quanto accadde nel 2017 con iOS 11, quando alcune regole di sviluppo acquistarono senso solo con l’arrivo di iPhone X, rafforza l’idea che Apple stia ponendo ora le basi per la prossima rivoluzione della sua gamma di smartphone.
Apple amplia la produzione di iPhone in India per i nuovi modelli destinati agli Stati Uniti
Apple sta rafforzando la propria strategia di diversificazione produttiva spostando una parte sempre più rilevante della manifattura dall’Asia orientale al subcontinente indiano. Secondo Bloomberg, l’azienda di Cupertino realizzerà tutti e quattro i modelli di iPhone 17 direttamente in India, segnando la prima volta in cui l’intera gamma — comprese le varianti Pro — verrà esportata negli Stati Uniti fin dal debutto. La produzione è distribuita su cinque stabilimenti, tra cui i nuovi impianti di Foxconn vicino a Bangalore e quello del Tata Group a Hosur, destinato a rappresentare fino alla metà dell’output complessivo del Paese entro i prossimi due anni. L’espansione conferma il ruolo crescente dell’India come pilastro della catena industriale Apple, sostenuta anche dall’impennata delle esportazioni di iPhone, pari a 7,5 miliardi di dollari solo negli ultimi quattro mesi.
Apple rivoluziona il calendario iPhone: il modello base del 18 arriverà solo nel 2027
Secondo recenti indiscrezioni riportate da etnews.com, Apple non presenterà l’iPhone 18 “base” durante l’evento classico di settembre 2026. La gamma di quell’anno rimarrà composta da quattro modelli: iPhone 18 Air, iPhone 18 Pro, iPhone 18 Pro Max e il primo iPhone pieghevole. La presentazione del modello “base” verrà posticipata all’inizio del 2027 e accorpata all’iPhone 18e, con un evento dedicato o una presentazione a mezzo stampa. Questa strategia, già comunicata ai fornitori, rappresenterebbe una novità per Cupertino, che da anni mantiene intatto il calendario di lancio annuale per tutti i modelli. L’obiettivo sarebbe spingere le vendite dei modelli premium, facendo sì che i consumatori optino per i dispositivi più costosi, mentre chi desidera l’iPhone “economico” dovrà attendere alcuni mesi, creando così un effetto di stimolo sui profitti complessivi dell’azienda.
iPhone 18: possibile addio al tasto fotocamera introdotto con l’iPhone 16
Secondo recenti indiscrezioni provenienti dalla Cina, Apple starebbe valutando di eliminare già con l’iPhone 18 il tasto dedicato alla fotocamera, una novità introdotta soltanto con la linea iPhone 16 e mantenuta nella generazione successiva. La decisione deriverebbe da una scarsa adozione da parte degli utenti e dalla volontà di ottimizzare i costi di produzione, anche se al momento si tratta solo di rumor senza conferme ufficiali. Nonostante molti abbiano apprezzato l’approccio più “professionale” garantito dal controllo fisico, altri lo hanno giudicato superfluo, preferendo le stesse funzioni disponibili direttamente sullo schermo. Se confermata, la scelta si inserirebbe nella tradizione di Apple di ripensare costantemente le proprie soluzioni hardware, come già avvenuto con la sostituzione dello switch del silenzioso con il nuovo Tasto Azione negli iPhone 15 Pro.
Apple evita la backdoor nel Regno Unito dopo l’intervento degli Stati Uniti
Apple non dovrà più disattivare la cifratura avanzata di iCloud nel Regno Unito, a seguito della decisione del governo britannico di ritirare l’ordine imposto a gennaio in base all’Investigatory Powers Act. L’accordo è arrivato dopo l’intervento di Washington, con la direttrice dell’intelligence statunitense Tulsi Gabbard che ha confermato l’intesa su X, sottolineando l’importanza di tutelare la privacy e i diritti costituzionali degli utenti americani. Resta incerto, tuttavia, se la funzione di Advanced Data Protection tornerà disponibile per gli utenti britannici, mentre continua a essere attiva negli Stati Uniti e in altri Paesi, evidenziando il delicato equilibrio tra sicurezza nazionale e protezione dei dati personali.
Apple prepara il nuovo Mac Mini M5: confermati due chip nei codici interni
Apple sta sviluppando la prossima generazione del Mac Mini, come confermato dai codici interni del beta di macOS, che rivelano la presenza di due chip: M5 (J873g) e M5 Pro (J773s). Sebbene non siano ancora noti dettagli ufficiali su prestazioni o configurazioni, la scoperta indica che l’azienda sta avanzando nei test interni e punta a un lancio previsto probabilmente per ottobre 2025. Diversamente dalle versioni precedenti, il design del Mac Mini difficilmente subirà cambiamenti significativi, mantenendo il formato compatto, più porte di connessione e l’opzione base con 16 GB di RAM, ideale per far girare la suite Apple Intelligence. La questione del pulsante di accensione resta controversa, ma il dispositivo rimane interessante per i produttori di accessori e per gli utenti che cercano elevate prestazioni in un formato ridotto.
Il futuro Apple Watch potrebbe avere il sensore biometrico iPhone SE, rivela il codice Apple
L’Apple Watch del futuro potrebbe integrare un sensore biometrico simile a quello dell’iPhone SE, secondo recenti rivelazioni nel codice interno di Apple. Questa innovazione, già suggerita in precedenti brevetti, è stata confermata da un’indagine di Macworld, che ha trovato riferimenti a “AppleMesa“, il nome in codice per il Touch ID. Si prevede che il nuovo Apple Watch, atteso per il 2026, possa testare modelli con questa tecnologia, con la possibilità di posizionare il sensore nella corona digitale per un accesso più rapido e pratico, specialmente per l’uso con Apple Pay. Inoltre, il prossimo Apple Watch Series 12 e Watch Ultra 4 dovrebbero presentare una nuova CPU, promettendo prestazioni migliorate.
Apple lavora a robot domestici con la personalità di Siri: il progetto che unisce tecnologia e interazione umana
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Apple starebbe sviluppando soluzioni di robotica avanzata con integrazione di intelligenza artificiale per l’uso domestico, puntando su un dispositivo che ricorda un iPad montato su un braccio robotico capace di muoversi e interagire con gli utenti in tempo reale. L’idea, supervisionata da Kevin Lynch, è quella di creare un assistente che non solo svolga compiti pratici ma che sappia anche instaurare un rapporto più naturale ed empatico, grazie a una versione evoluta di Siri in grado di rispondere in modo contestuale e di adattarsi alle conversazioni. Tra le funzioni previste ci sarebbe la possibilità di seguire l’utente durante le videochiamate su FaceTime, mantenendolo sempre al centro dell’inquadratura, oltre a suggerimenti utili come ristoranti o attività nelle vicinanze. Pur restando un progetto sperimentale, con varianti in studio che spaziano da robot su ruote a versioni umanoidi, il prototipo con schermo e braccio robotico sembra essere quello più vicino a un possibile debutto sul mercato, anche se non ci sono certezze sui tempi di lancio.
Mondo Samsung
One UI 8.0 si espande: Galaxy A36 e Galaxy S25 pronti per le nuove beta
Samsung accelera il rollout della One UI 8.0 con due novità significative per gli utenti Android. La prima riguarda il Galaxy A36, per il quale la beta della nuova interfaccia è apparsa sui server interni dell’azienda con firmware A366EXXU4ZYH3. L’inizio della fase di test pubblica è previsto per settembre in paesi selezionati come Corea del Sud, Stati Uniti, India e Regno Unito, seguendo la strategia di estendere il programma beta anche a dispositivi intermedi e modelli più datati. Questo passaggio anticipa la versione stabile della One UI 8.0, che Samsung punta a rendere disponibile su tutti i dispositivi compatibili entro la fine dell’anno, offrendo così un aggiornamento uniforme e ricco di nuove funzioni per un’ampia fascia di utenti. La seconda novità interessa la linea Galaxy S25, che ha ricevuto la quinta beta della One UI 8.0 con firmware ZYH6. Questo update porta correzioni cruciali a diverse funzionalità chiave, tra cui Hotspot, orologio della schermata di blocco, Configurazioni rapide, pannello notifiche, Pasta Sicura, Zoom spaziale, modalità Non disturbare e Now Brief. La beta, disponibile inizialmente in Germania, Corea del Sud, India e Regno Unito e prossimamente negli Stati Uniti e in Polonia, integra anche il patch di sicurezza di agosto 2025, correggendo vulnerabilità ad alto rischio e rafforzando la protezione dell’interfaccia. Grazie a queste ottimizzazioni, la One UI 8.0 diventa più stabile, funzionale e pronta per la release ufficiale attesa per settembre, segnando un passo avanti nella continuità e nella sicurezza dei dispositivi Samsung.
Galaxy S26 Ultra: Samsung integra IA nella schermata per proteggere la privacy
Il Galaxy S26 Ultra, atteso nel 2026, introdurrà la tecnologia Flex Magic Pixel, che sfrutta l’intelligenza artificiale per proteggere la privacy dell’utente regolando i singoli pixel del display AMOLED e riducendo gli angoli di visione in applicazioni sensibili come quelle bancarie o la Secure Folder, evitando che terzi possano osservare lo schermo lateralmente o dall’alto. Questa soluzione nativa sostituisce le tradizionali pellicole protettive senza compromettere luminosità e qualità dell’immagine. Il dispositivo avrà un display Dynamic AMOLED 2X da 6,9 pollici con frequenza variabile da 1 a 120 Hz LTPO, piattaforma Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 2 for Galaxy, 16 GB di RAM e opzioni di archiviazione da 256 GB, 512 GB o 1 TB. Sul retro saranno presenti quattro fotocamere, tra cui una principale da 200 MP con stabilizzazione ottica, una ultra-wide da 50 MP e due telefoto da 50 MP con zoom ottico 3x e 5x, entrambe con OIS, mentre la frontale sarà da 12 MP. Tra le altre caratteristiche figurano connettività 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 6.0, NFC, certificazione IP68, lettore di impronte sotto lo schermo, audio stereo e batteria da 5.000 mAh con ricarica rapida da 60 W, il tutto gestito da Android 16 con interfaccia One UI 8.5 che introdurrà nuove funzionalità per la fotocamera, rendendo il Galaxy S26 Ultra un concentrato di potenza, innovazione fotografica e attenzione alla privacy.
Galaxy Tab S10 Lite: specifiche, design e prezzi prima del lancio ufficiale
Il Galaxy Tab S10 Lite si prepara a entrare nel mercato come proposta accessibile della famiglia Samsung, anticipando molte delle caratteristiche dei futuri flagship Galaxy Tab S11. Le immagini e le specifiche trapelate mostrano un design premium in metallo, linee semplici e bordi meno sottili rispetto ai modelli di punta, pur mantenendo un aspetto elegante e moderno. Il tablet integra uno schermo LCD da 10,9 pollici con risoluzione 2.112 x 1.320 pixel e frequenza di aggiornamento di 90 Hz, garantendo una resa visiva nitida e fluida, mentre la S Pen inclusa migliora l’esperienza di scrittura e disegno con una latenza ridotta a 26,2 millisecondi. A livello hardware, il Galaxy Tab S10 Lite è equipaggiato con chipset Exynos 1380, modem 5G, 6 GB o 8 GB di RAM e 128 GB o 256 GB di archiviazione interna, espandibile tramite microSD. Il tablet si distingue anche per la sua leggerezza e sottigliezza, con soli 6,6 millimetri di spessore e un peso di 524 grammi, rendendolo ideale per un utilizzo quotidiano e per la mobilità. Sul fronte fotografico, il dispositivo dispone di un sensore principale da 8 megapixel e una fotocamera frontale da 5 megapixel, supportato da due altoparlanti stereo e tecnologia Dolby Atmos per un audio coinvolgente. La batteria da 8.000 mAh garantisce una buona autonomia, con supporto alla ricarica rapida a 25 W e connettività USB-C 3.2. Il sistema operativo preinstallato sarà Android 15 con interfaccia One UI 7, mentre le colorazioni disponibili includono grigio, argento e rosso. Per quanto riguarda il prezzo, la versione base con 6 GB di RAM e 128 GB di archiviazione senza 5G sarà venduta a € 399, mentre la variante con 8 GB di RAM e 256 GB di archiviazione senza 5G costerà € 469. I modelli con 5G avranno prezzi pari a € 459 e € 529 a seconda della configurazione.
Samsung sorprende i clienti: con l’acquisto di uno smartphone top arriva in regalo il Galaxy Book4 i3
Samsung ha lanciato una nuova promozione che permette di ricevere gratuitamente un Galaxy Book4 i3 del valore di 699 euro acquistando entro il 7 settembre uno dei suoi ultimi top di gamma – Galaxy S25 Ultra, S25+, S25 Edge, Z Fold7, Z Flip7 o Z Flip7 FE – dallo store ufficiale o tramite Samsung Shop App. Per ottenere il premio è necessario registrare l’acquisto su Samsung Members entro il 7 ottobre, caricando i dati richiesti e la prova d’acquisto; il notebook verrà poi spedito entro 180 giorni all’indirizzo indicato. Questa iniziativa si affianca ad altre promozioni in corso, come il Galaxy Watch7 in regalo con alcuni modelli di laptop, la Soundbar S700D con i nuovi TV OLED 2025, sconti fino a 250 euro su elettrodomestici selezionati e il Galaxy A26 in omaggio con monitor PC in promozione. Un pacchetto di offerte che conferma la strategia di Samsung di valorizzare l’acquisto dei suoi dispositivi con premi concreti e appetibili.
Mondo Google
Google presenta Perch 2.0, l’AI che ascolta la natura per difendere la biodiversità
Google ha lanciato Perch 2.0, un’evoluzione del modello sviluppato da DeepMind per aiutare ricercatori e ambientalisti a proteggere le specie a rischio. Questo strumento open-source è in grado di analizzare i suoni provenienti dalla natura – dal canto degli uccelli ai richiami di mammiferi, anfibi e persino rumori di origine umana – trasformandoli in dati preziosi per comprendere lo stato di salute degli ecosistemi. La novità rispetto alla prima versione, già utilizzata con successo per scoprire popolazioni nascoste di volatili nelle foreste delle Hawaii, è la capacità di distinguere suoni sovrapposti e di operare anche in contesti complessi, come giungle fitte o ambienti marini. Non solo riconoscimento: Perch 2.0 può stimare il numero di animali presenti, individuare trend demografici e, grazie alla funzione “agile modeling”, addestrarsi rapidamente anche su richiami rari con un solo esempio. Per i ricercatori significa meno tempo speso ad analizzare migliaia di ore di registrazioni e più risorse da dedicare alla conservazione diretta, accelerando così gli interventi necessari per tutelare la biodiversità in un momento in cui il cambiamento climatico rende questi strumenti sempre più indispensabili.
Gemini Live: Google punta a un assistente AI più discreto e integrato
Google sta sperimentando un nuovo design per Gemini Live, la modalità conversazionale in tempo reale destinata a sostituire Google Assistant sugli smartphone Android entro fine anno. L’obiettivo è rendere l’assistente meno invasivo e più integrato con le applicazioni già in uso, grazie a un’interfaccia flottante compatta e ridimensionabile che può restare sopra le altre app senza interrompere l’attività corrente. Questo layout snello consente di richiamare Gemini Live rapidamente e di consultare informazioni da estensioni come Google Calendar, Keep, Maps, Tasks e Pixel Weather in schede compatte e leggibili, migliorando la fruibilità delle funzionalità AI senza occupare l’intero schermo. La nuova interfaccia è ancora in fase di test interno e non è stata distribuita agli utenti, ma segnala la direzione futura di Google verso assistenti virtuali più discreti e integrati nell’esperienza quotidiana dello smartphone.
Google Messaggi rivoluziona le chat RCS con l’eliminazione universale dei messaggi
Google Messaggi introduce finalmente la funzione “Elimina per tutti” nelle conversazioni basate sullo standard RCS, permettendo di cancellare un messaggio inviato anche dai dispositivi di tutti i destinatari. Fino ad oggi, l’opzione “Elimina per me” limitava la rimozione solo al telefono del mittente; con questo aggiornamento, tenendo premuto un messaggio sarà possibile correggere errori o invii accidentali, portando l’applicazione allo stesso livello funzionale delle piattaforme concorrenti. Sebbene la distribuzione sia ancora in corso, resta da chiarire se la funzione utilizzi lo standard RCS Universal Profile 3.0, garantendo interoperabilità futura con altre app come iMessage, oppure se si tratti di una soluzione esclusiva di Google. In ogni caso, questo aggiornamento rappresenta un passo importante per migliorare la gestione delle conversazioni e la sicurezza nelle comunicazioni quotidiane su Android.
Google Traduttore si trasforma: AI avanzata e strumenti interattivi per imparare le lingue
Google Traduttore sta vivendo una trasformazione significativa, diventando più di un semplice strumento di traduzione grazie all’integrazione di AI avanzata e nuove funzionalità didattiche. La versione 9.15.114 mostra un’interfaccia più ordinata con comandi ridisegnati, tra cui il microfono direttamente nella casella di scrittura e la fotocamera al centro della barra inferiore. La novità più interessante è la sezione Practice, che permette di esercitarsi quotidianamente con brevi attività linguistiche, trasformando l’app in un vero e proprio compagno di studio. La modalità Conversazione facilita dialoghi più fluidi tra utenti che parlano lingue diverse, mentre il selettore dei modelli di traduzione consente di scegliere tra la modalità Fast, veloce e leggera, e la modalità Advanced, basata su AI Gemini, che offre traduzioni più accurate e sensibili al contesto. Questa evoluzione rende Google Traduttore uno strumento versatile sia per chi viaggia sia per chi vuole apprendere nuove lingue in maniera interattiva e personalizzata.