Fine di un’era: Windows 11 non avvierà più su PC con chip vecchi

Con il prossimo (maxi) aggiornamento, noto come 24H2, Windows 11 non sarà più avviabile su PC con chip molto vecchi, a causa dell'assenza di un'istruzione critica.

Fine di un’era: Windows 11 non avvierà più su PC con chip vecchi

Il prossimo aggiornamento software di Windows 11, noto come 24H2, ha suscitato grande interesse poiché include una significativa novità: i PC con chip molto vecchi non saranno più in grado di avviare il sistema operativo. Questa mossa, annunciata con il rilascio della prima build per i canali Canary e Dev, rappresenta un cambiamento importante nel panorama dell’ecosistema Windows, poiché stabilisce requisiti più rigorosi per l’hardware supportato.

L’istruzione chiave coinvolta in questa decisione è POPCNT, una funzione di conteggio della popolazione (in sintesi conta quanti 1 bit ci sono) che è stata implementata solo nei processori prodotti dalla fine degli anni 2000 in poi, come i modelli Intel Core di prima generazione e quelli AMD con architettura Barcelona. Questa decisione ha sollevato alcune domande sulla compatibilità dei dispositivi più datati con l’ultima versione di Windows.

I computer con processori più vecchi, come i Core 2 Duo, saranno esclusi dall’aggiornamento, poiché non supportano l’istruzione POPCNT. Questo significa che alcuni PC, soprattutto quelli più datati, potrebbero non essere in grado di eseguire Windows 11 dopo l’installazione del nuovo aggiornamento. Mentre alcuni utenti potrebbero essere delusi da questa notizia, è importante sottolineare che l’obiettivo principale di Microsoft è garantire prestazioni ottimali e massima sicurezza per tutti gli utenti di Windows 11.

Questa modifica è stata resa necessaria dalla crescente complessità delle applicazioni e dei servizi moderni, che richiedono un hardware più potente e avanzato per funzionare correttamente. Inoltre, Microsoft ha affermato che questa decisione mira a garantire una migliore esperienza utente per tutti gli utenti di Windows 11, offrendo prestazioni ottimali e massima sicurezza su dispositivi compatibili. Tuttavia, ciò potrebbe portare a una maggiore frustrazione per coloro che possiedono PC più vecchi e che desiderano eseguire l’ultima versione del sistema operativo.

È importante notare che esistono alcuni requisiti minimi per eseguire Windows 11 su un PC, tra cui un processore da almeno 1 GHz con 2 o più core, 4 GB di RAM, 64 GB di spazio di archiviazione, firmware UEFI, TPM 2.0 e una scheda grafica compatibile DirectX 12 o successiva con driver WDDM 2.0. Mentre la maggior parte dei computer moderni soddisfa questi requisiti, alcuni dispositivi più vecchi non lo fanno ma, ciò nonostante, era possibile comunque installare Windows 11 su tali sistemi, ad esempio ricorrendo ad alcune opzioni del software Rufus. In futuro, con l’update 24H2, ciò non sarà più possibile.

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