Dopo timidi aggiornamenti, Menlo Park – la sede del più grande social network del mondo – è tornata a far parlare di sé con grosse novità, sia riguardanti Facebook stessa, che la sua app di messaggistica più utilizzata al mondo, WhatsApp, in queste ore al centro di diverse voci ed annunci.
Partiamo dalla base, il quartier generale di Facebook: secondo diversi media americani, Mark Zuckberg avrebbe appena acquistato, per circa 100 milioni di dollari, l’app TBH (To be honest) che ha raccolto l’eredità di Sarahah (naufragata per problemi di privacy), rispetto alla quale si distingue per il proporre – in funzione antibullismo – solo sondaggi positivi (del tipo, chi è il più simpatico tra Tizio, Caio, e Sempronio, chi organizza le feste più belle, chi ha il viso più espressivo, etc) tra i propri contatti.
L’acquisizione, che non dovrebbe sconvolgere gli equilibri di TBH (i 4 dipendenti/cofondatori dell’app passano sul libro paga di Zuckerberg, ma l’app rimane – per ora – autonoma, secondo quanto dichiarato a TechCrunc), serve, secondo gli esperti, a tamponare l’emoraggia di utenti giovani dal social in blu (in base alle statistiche di eMarketer, Facebook perderà il 3.4% degli utenti tra i 12 ed i 17 anni entro il 2017).
Zuckerberg ci aveva già provato con l’app “Lifestage” (di Michael Sayman), concepita per far proseliti tra gli studenti (iscrizione possibile per chi aveva meno di 21 anni, indicazione obbligatoria dell’ultima scuola frequentata, etc) ma l’esperimento è fallito, e così si è deciso di acquisire il nuovo fenomeno social dei teenagers, che – nato ad Agosto, e sbarcato solo in alcuni Stati USA tramite piattaforma iOS – ha già totalizzato 5 milioni di download, 2.5 milioni di utenti abituali, e 1 miliardo di sondaggi condivisi.
Un’altra novità che, però, è destinata ad avere un più immediato impatto su Facebook, e la sua companion app per PC e device mobili, è quella comunicata in anteprima dall’insider Matt Navarra, di The Next Web, secondo cui il noto social sta per introdurre la possibilità di condividere il proprio display, e quel che visualizza, nel corso delle dirette Live. Secondo uno screenshot condiviso dal collega, infatti, nelle prossime settimane – a disposizione di tutti – dovrebbe comparire un pulsante “Share Screen”, sotto quello per fare i live, che – previa l’installazione di un’estensione (per ora solo su Chrome) – permetterà di scegliere se condividere l’intero proprio display, o solo una particolare scheda del proprio browser. Il tutto, come sempre, all’interno del social, e senza dover più far ricorso a complesse app di terze parti (es. Open Broadcaster).
Ed ora, passiamo – dulcis in fundo – a WhatsApp. L’app in verde – da tempo nel portafoglio software di Facebook – ha appena annunciato l’avvio del roll-out, che andrà a completarsi nelle prossime settimane, sia per gli utenti Android che iOS, tramite un’attivazione da remoto, di un’utile funzione, dal nome di “Posizione attuale” (Live Position). Quest’ultima permetterà, a chat individuale o di gruppo avviata, di condividere la propria posizione in tempo reale: in questo modo, viene precisato, sarà possibile far sapere a parenti ed amici di essere al sicuro in caso di calamità o emergenza, e – nel caso di un incontro di gruppo – si permetterà agli amici di vedere, su una mappa interattiva, ove si sia in un dato momento, e quanto ci vorrà per giungere a destinazione (la mappa si popolerà di diversi puntini, in caso di condivisioni multiple).
Per avviare la condivisione della posizione attuale in WhatsApp, nel pieno rispetto della privacy (anche quest’informazione è criptata end-to-end, ed è possibile sia selezionare i destinatari della condivisione, che scegliere quando interromperla e per quanto tempo farla durare), basterà – in una chat – tippare l’icona dell’allegato e, all’icona della posizione, scegliere l’opzione “Condividi posizione attuale”.
Oltre all’arrivo della condivisione della posizione attuale, l’annuncio di WhatsApp testè citato ha confermato, seppur involontariamente, il prossimo rilascio anche delle chiamate di gruppo, visto che – in uno screenshot relativo ad una chat collettiva in cui era in funzione il Live Position – in alto a destra era possibile vedere anche l’icona della cornetta…