Il mondo dell’intelligenza artificiale si arricchisce di due novità che promettono di innovare sia l’esperienza dei più giovani sia quella degli utenti Android in generale. Elon Musk ha annunciato Baby Grok, un chatbot pensato appositamente per i bambini, mentre Perplexity AI sta negoziando con i principali produttori di smartphone Android per preinstallare il suo nuovo browser Comet, che integra funzioni AI avanzate.
Baby Grok è stato svelato direttamente da Elon Musk tramite la sua piattaforma social X come un progetto di xAI dedicato all’infanzia. Si tratterebbe di un’assistente virtuale studiata per offrire contenuti adatti ai più piccoli, con un focus sull’educazione e la creatività, in un ambiente digitale protetto. Al momento, però, i dettagli sul suo funzionamento, la data di uscita e le garanzie di sicurezza per l’utenza infantile restano vaghi.
Il progetto segue la scia di iniziative simili di altri colossi come Google, che ha recentemente lanciato una versione di Gemini AI destinata agli utenti sotto i 13 anni, con funzionalità pensate per supportare lo studio e stimolare la fantasia, mantenendo la privacy e il controllo genitoriale.
Tuttavia, la sfida per xAI sarà creare un prodotto davvero “kid-friendly” considerando il passato controverso del chatbot Grok originale, che ha generato risposte inadeguate e talvolta problematiche. Alcune funzionalità esistenti come gli avatar “Companions” hanno già suscitato dubbi per comportamenti non sempre consoni, mettendo in evidenza la necessità di un controllo più rigoroso.
Parallelamente, Perplexity AI punta a una strategia commerciale più tradizionale per espandere la propria presenza, cercando di convincere aziende come Samsung, Motorola e Xiaomi a preinstallare il suo browser Comet nei loro smartphone Android. Questo software si distingue per integrare un agente AI capace di interagire con l’utente, rispondere a domande quotidiane e svolgere compiti come gestire email, calendari, acquisti e prenotazioni.
Attualmente disponibile solo su desktop, Comet sarà presto lanciato in versione mobile, entrando in diretta concorrenza con soluzioni simili di OpenAI e Google. L’integrazione predefinita del browser su smartphone potrebbe aumentare significativamente la base utenti, dato che la maggior parte delle persone tende ad utilizzare il software già presente nei propri dispositivi. Il CEO di Perplexity AI ha sottolineato le difficoltà di convincere i produttori a sostituire Chrome come browser predefinito, ma rimane fiducioso nel successo grazie all’unicità dell’offerta.