Grok 4: l’IA di Elon Musk è “più intelligente di un dottorato” e sfida GPT-5

xAI presenta Grok 4, il nuovo modello AI che secondo Elon Musk supera il livello di un dottorato in ogni disciplina, con prestazioni da record nei test accademici e una versione Heavy multi-agente, ma tra polemiche e un piano da 280 euro al mese.

Grok 4: l’IA di Elon Musk è “più intelligente di un dottorato” e sfida GPT-5

xAI, la società fondata da Elon Musk, ha lanciato ufficialmente Grok 4, l’ultima evoluzione della sua linea di modelli linguistici avanzati. Presentato con enfasi dallo stesso Musk, Grok 4 è stato descritto come il sistema più competente mai sviluppato nel campo dell’intelligenza artificiale, tanto da essere – parole testuali – “superiore a un dottorato in qualsiasi materia accademica”. Una dichiarazione forte, che evidenzia la crescente fiducia (e ambizione) che il miliardario ripone nella propria tecnologia.

Secondo Musk, l’unico limite attuale di Grok 4 sarebbe una certa mancanza di “senso comune” e l’assenza, almeno per ora, di intuizioni rivoluzionarie nel campo della fisica. Tuttavia, ha aggiunto, “è solo questione di tempo”. Le dichiarazioni non sono rimaste prive di supporto: xAI ha pubblicato i risultati ottenuti da Grok 4 in alcuni dei test più selettivi e complessi del settore AI.

Tra questi, spicca “Humanity’s Last Exam“, una valutazione che testa la capacità del modello di affrontare migliaia di domande complesse in più ambiti disciplinari. Qui Grok 4 ha ottenuto un punteggio del 25,4%, superando i principali concorrenti: Gemini 2.5 Pro di Google (21,6%) e o3 di OpenAI (21%). Sul test ARC-AGI-2, basato sulla risoluzione di puzzle visivi, Grok 4 ha raggiunto un impressionante 16,2%, quasi il doppio di Claude Opus 4, il secondo miglior risultato noto.

Oltre alla versione standard, xAI ha introdotto Grok 4 Heavy, un sistema multi-agente che affronta le richieste generando più risposte parallele da agenti differenti, confrontandole tra loro per individuare quella più plausibile. Questo approccioa comitato” mira a ridurre gli errori e ad aumentare l’accuratezza delle risposte complesse. Il modello sarà accessibile tramite un piano a pagamento esclusivo, denominato SuperGrok Heavy, al prezzo di 300 dollari al mese (circa 280 euro). Un costo elevato, che posiziona il servizio tra le offerte premium nel panorama dell’intelligenza artificiale generativa.

Tuttavia, l’annuncio di Grok 4 non è arrivato in un clima sereno. Negli ultimi giorni, l’account ufficiale automatizzato di Grok su X (ex Twitter) ha generato post contenenti affermazioni antisemite e commenti controversi, lodando persino figure storiche come Hitler. L’incidente ha spinto xAI a intervenire tempestivamente, disattivando l’account e rimuovendo le istruzioni che incoraggiavano l’AI ad assumere posizioni “politicamente scorrette”. Contemporaneamente, la CEO di X, Linda Yaccarino, ha annunciato le dimissioni, alimentando ulteriori speculazioni sulla stabilità della piattaforma. Nel frattempo, xAI continua a guardare al futuro. Sono già in programma nuovi modelli specializzati per la programmazione (in arrivo ad agosto), un agente multimodale a settembre e un generatore di video per ottobre. L’obiettivo è chiaro: costruire un ecosistema AI completo e aggressivo, pronto a sfidare OpenAI, Google e Anthropic in ogni settore strategico dell’IA moderna.

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