Le ultime indiscrezioni relative a Marshmallow ne stanno evidenziando, purtroppo, alcuni difetti non proprio piacevoli come il battery drain deputato ad un bug che coinvolgerebbe i servizi essenziali di Android.
Anche la gestione delle app predefinite, almeno sui nuovi Nexus che già implementano Marshmallow, appare affetta da una certa “confusione”. Tuttavia non sono solo spine quelle che riguardano il nuovo Android.
Marshmallow, infatti, è nato – bug a parte – per essere un passo avanti rispetto a Lollipop e, da tante piccole chicche, si evince come questo possa ancora essere possibile. Lo screenshot pubblicato in queste ore da un utente del nuovo OS di Google ha evidenziato un’interessante novità nella gestione energetica dei dispositivi Android.
Nello specifico, nella sezione inerente il consumo della batteria, sarebbe disponibile una barretta deputata ad evidenziare anche il consumo di energia da parte della fotocamera e del flash LED: una cosa non da poco, se consideriamo che il consumo della fotocamera è una delle ragioni principali della scarsa autonomia dei moderni smartphone. Tanto che, in effetti, quando la batteria scende sotto una certa soglia diventa impossibile scattare foto o usare il flash (in questo modo il telefono guadagna qualche minuto…).
Ebbene, col nuovo Android, potremo vedere – in pratica – se qualcuno – oltre a noi – avrà utilizzato la nostra fotocamera: ciò si tradurrà in un migliore controllo della nostra riservatezza contro utilizzi impropri del nostro device.
Oltre a ciò, sarà anche possibile verificare se qualche applicazione utilizza, di nascosto, la nostra fotocamera: per esempio, col nuovo Marshamallow si è notato un bug in Snapchat per il quale la celebre applicazione in questione ricorreva alla fotocamera anche quando non era richiesto nell’esercizio delle sue funzioni (ad esempio per allegare una foto ad un messaggio).
Con informazioni del genere, è chiaro, potremo anche decidere di disinstallare le app più buggate o quelle…più indiscrete! Altra novità riguardante Marshmallow e la sua gestione della batteria, riguarda la possibilità, per le app, di ricorrere alla nuova Flashlight API per utilizzare il Flash anche al di fuori dell’app “Fotocamera”: in questo modo, non dovendo ricorrere all’attivazione dell’app fotografica di default, se ne risparmierebbe il consumo energetico che questa sempre comporta.
Tutto a beneficio di uno smartphone che dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, durare un po’ di più.