Adobe MAX 2025: l’intelligenza artificiale ridefinisce la creatività digitale

Adobe MAX 2025 ha presentato una nuova generazione di strumenti basati sull’intelligenza artificiale, da Firefly ai nuovi Assistenti conversazionali, pensati per semplificare e potenziare il lavoro dei creator.

Adobe MAX 2025: l’intelligenza artificiale ridefinisce la creatività digitale

L’edizione 2025 di Adobe MAX, svoltasi a Los Angeles, ha confermato una volta di più il ruolo centrale che l’intelligenza artificiale sta assumendo nel mondo della creatività. Adobe ha presentato un ventaglio di novità che abbracciano tutte le sue piattaforme, da Firefly a Photoshop, da Express a GenStudio, con l’obiettivo di mettere la potenza dell’AI al servizio dei professionisti dell’immagine, del video e del marketing.

L’azienda ha inoltre reso noti i risultati del suo primo Creators’ Toolkit Report, un’indagine globale che fotografa l’impatto dell’AI generativa nei flussi di lavoro dei content creator di tutto il mondo. Tra le principali innovazioni annunciate spiccano i nuovi Firefly Models, che permettono di generare contenuti di tipo visivo, sonoro e tridimensionale. Il Firefly Image Model 5, ora in beta pubblica, offre una risoluzione nativa di 4 megapixel, una qualità fotorealistica mai vista prima e funzionalità di editing basate su prompt testuali, aprendo la strada a un approccio sempre più naturale alla creazione digitale. A questi si aggiungono i modelli generativi dei partner tecnologici, come Google, OpenAI e Luma AI, integrati direttamente negli ecosistemi Adobe per espandere le capacità di app come Firefly, Photoshop e Express.

Un’altra grande novità è rappresentata dagli Assistenti conversazionali, agenti intelligenti capaci di trasformare una semplice idea in contenuto finale. Basterà descrivere a voce o per iscritto ciò che si desidera ottenere, e l’AI agirà in autonomia all’interno dei software Adobe per produrre immagini, video o layout grafici coerenti con le indicazioni dell’utente. Questa tecnologia è già integrata in Firefly, Photoshop e Adobe Express e rappresenta un passo importante verso una creazione sempre più accessibile e intuitiva.

La piattaforma GenStudio evolve ulteriormente, introducendo strumenti basati su AI agentica per migliorare i flussi di produzione dei contenuti. L’integrazione con piattaforme pubblicitarie come Google Marketing Platform, Amazon Ads, LinkedIn e TikTok consente di ottimizzare in tempo reale le strategie di comunicazione e distribuzione. Parallelamente nasce Firefly Foundry, ambiente dedicato alle aziende che desiderano sviluppare modelli generativi proprietari basati sui propri cataloghi o proprietà intellettuali.

Il Creators’ Toolkit Report di Adobe, basato su un campione di 16.000 creator provenienti da Stati Uniti, Europa e Asia, conferma l’adozione massiccia dell’AI generativa nel settore: l’86% dei partecipanti la utilizza già per ideare, produrre o modificare contenuti, e oltre l’80% afferma di aver potuto creare progetti altrimenti impossibili senza questi strumenti. L’impatto economico è altrettanto significativo, con il 76% dei creator che dichiara di aver accelerato la crescita della propria attività o della base di follower. Tuttavia, persistono timori riguardo all’uso improprio dei contenuti per l’addestramento dei modelli AI, una preoccupazione espressa dal 69% degli intervistati.

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