Lo zucchero può peggiorare ansia, depressione e stress

Una dieta ricca di zucchero potrebbe peggiorare la depressione e l'ansia, cambiando anche il modo in cui il cervello risponde allo stress. Il fruttosio è anche legato al cancro, malattie cardiache e demenza, oltre a pressione alta, danni ai reni e diabete

Lo zucchero può peggiorare ansia, depressione e stress

Lo zucchero potrà essere dolce, ma gli effetti che ha sul corpo umano non lo sono affatto. Secondo una nuova ricerca, troppo zucchero non porta solo ad un aumento di peso, ma anche a depressione, ansia e stress. Una dieta ad alto contenuto di fruttosio consumata da adolescenti può infatti portare ad un peggioramento della depressione e ansia, secondo quando scoperto dagli scienziati. Lo zucchero altererebbe anche la risposta del cervello allo stress, sostengono gli esperti.

Il fruttosio è uno zucchero che si trova naturalmente nella frutta e nei vegetali, ma viene anche aggiunto al cibo e alle bevande processate, dai biscotti ai gelati. Gli scienziati hanno scoperto che il fruttosio sembrerebbe legato a gravi epidemie moderne come il cancro, le malattie cardiache, l’ipertensione, i danni renali, il diabete di tipo 2 e perfino la demenza.

Adesso i ricercatori sostengono che il fruttosio stimoli anche percorsi nel cervello che influenzano come si risponde allo stress, il che ha degli effetti importanti nel comportamento. Può infatti peggiorare i sintomi legati alla depressione e all’ansia, tra le altre cose.

Questi effetti sono particolarmente preoccupanti durante gli anni dell’adolescenza, quando viene sviluppata la risposta di una persona allo stress. Se la risposta allo stress diventa troppo sensibile, gli adolescenti rischiano di crescere troppo sensibilizzati nei confronti di alti livelli di stress. L’esposizione prolungata allo stress può anche aumentare la pressione sanguigna, sopprimere il sistema immunitario, aumentare il rischio di infarto e ictus, contribuire alla sterilità, ed accelerare il processo di invecchiamento.

Come parte dello studio, l’autrice principale Costance Harrell della Emory University di Atlanta, Stati Uniti, ed il suo team hanno dato a ratti adolescenti ed adulti due tipi di diete, una standard ed una ad alto contenuto di fruttosio. Dopo 10 settimane hanno esposto i ratti a stress, costringendoli a nuotare o mettendoli in un labirinto complicato.

Ne è risultato che i ratti adolescenti alimentati con una dieta ricca di fruttosio hanno avuto una risposta diversa allo stresso a livello ormonale, producendo molto più ormone cortisolo, l’ormone dello stress, rispetto ai ratti adulti. Hanno inoltre dimostrato un comportamento depresso ed ansioso in risposta ai test.

Questi risultati indicano che una dieta ricca di fruttosio durante l’adolescenza può peggiorare i comportamenti depressivi. “I nostri risultati offrono nuove intuizioni sui modi in cui la dieta può alterare la salute del cervello, e possono portare a importanti implicazioni sulla nutrizione nello sviluppo adolescenziale.”

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