Zucchero bianco, insaccati e carni rosse favoriscono l’insorgenza dei tumori

Franco Berrino, epidemiologo presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ha presentato un libro in cui rimarca la stretta correlazione tra cibo e cancro. Stile di vita e alimentazione corretta sono la base per ridurre l’insorgenza dei tumori.

Zucchero bianco, insaccati e carni rosse favoriscono l’insorgenza dei tumori

Come spesso ribadito dalla comunità scientifica, uno stile di vita sano ed una corretta alimentazione possono ridurre l’insorgenza di neoplasie. Esiste infatti una indiscussa correlazione tra cibo e tumori, una vera e propria equazione matematica che ognuno di noi dovrebbe sempre tenere a mente.

Da qui ci si è più volte interrogati su quali alimenti sarebbero più dannosi per la nostra salute. In passato ogni tentativo di dare una risposta ha inevitabilmente sollevato non poche polemiche. Questa volta a provarci è Franco Berrino (nella cover), epidemiologo presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. In merito ha pubblicato un libro edito da Mondadori, intitolato “Ventuno giorni per rinascere. Il percorso che ringiovanisce corpo e mente”. La presentazione della sua opera è stata l’occasione giusta per ritornare sulla relazione cibo-tumori.

Per il dottore non esiste un elisir di lunga vita, ma più semplicemente bisogna evitare una serie di alimenti.

Parliamo in questo caso dello zucchero bianco, degli insaccati – soprattutto il prosciutto cotto – e della carne rossa. Sarebbero loro i cibi da limitare maggiormente, in quanto passibili di poter contribuire alla nascita di tumori.

Scritto con Daniel Lumera e David Mariani, rispettivamente consulente motivazionale ed esperto di attività fisica, il saggio da loro pubblicato punta a far leva sul legame indissolubile tra nutrizione, movimento fisico e pratica interiore, intendendo con ciò le pratiche di meditazione. Leggendolo si scoprirà che chiunque ha la possibilità di diventare anziano, mantenendosi comunque in buona salute. Seguendo i consigli forniti si avrà modo di rallentare i processi di invecchiamento, prevenendo molte malattie croniche.

La soluzione ideale per prepararsi al meglio la propria vecchiaia non può che essere rinunciare a tutti quegli alimenti elaborati e raffinati. Da uno studio è infatti emerso che escludendo il fattore età e famigliarità, ad un incremento del 10% del consumo di cibi elaborati corrisponde una maggior possibilità di ammalarsi di tumore del 12%. Via libera dunque a frutta, verdura, legumi e cereali integrali. Utile è anche applicare il digiuno intermittenteche si può praticare in varie modalità. Per 16-18 ore, cioè saltando la cena. Per 24 ore. Per 36. O per 2/3 giorni non consecutivi alla settimana”.

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