Virus respiratorio RSV nei bambini, Giulio Tarro: "Allarmismo inutile, virus esiste dal 1979"

Lo ha detto qualche giorno fa il noto virologo di fama internazionale in un'intervista al sito dell'Organizzazione mondiale della vita. "L’errore che gli studiosi commisero era il fatto che i bambini non venissero curati per bronchiolite".

Virus respiratorio RSV nei bambini, Giulio Tarro: "Allarmismo inutile, virus esiste dal 1979"

In questi giorni i giornali di tutta Italia hanno riportato la notizia di quanto sta succedendo negli ospedali italiani, dove molti bambini sono ricoverati, anche in gravi condizioni, dopo aver contratto il virus respiratorio RSV Sinciziale. Sulla vicenda, ma anche per fare chiarezza sulla questione, è intervenuto il noto virologo italiano di fama internazionale, Giulio Tarro, che ha spiegato effettivamente come stanno le cose. In realtà il virus in questione è stato scoperto nel 1979. 

“L’errore che gli studiosi commisero era il fatto che i bambini non venissero curati per bronchiolite, mentre quella era una vera e propria epidemia da bronchiolite e c’era una situazione ambientale che ne favoriva la diffusione. Per me fu evidente che si trattava di un virus” – così ha spiegato Tarro qualche giorno fa in un’intervista al sito dell’Organizzazione mondiale per la vita. Il problema del virus sinciziale, poi, in questo momento si è affiancato anche all’emergenza Covid-19. 

Le terapie esistono

Il virologo ha spiegato che una volta scoperto il virus è molto semplice poi ricorrere ad una terapia efficace, visto che è noto come trattare la bronchiolite. “Provai ad isolare il virus ed effettuai un riscontro della fusione di cellule, cioè il sincizio. Sulla maggior parte dei bambini ricoverati individuai il sinciziale: da qui il postulato di Koch, per avere la conferma e la certezza della responsabilità di un microrganismo al microscopio. Individuata la causa, fu facile l’approccio terapeutico in quanto è noto come trattare la bronchiolite. Solo dopo aver conosciuto la causa fu facile curare i bambini”– così ha affermato Giulio Tarro. 

Tra i tanti piccoli pazienti colpiti dal sinciziale in questo periodo c’è anche Vittoria, la figlia di Fedez e Chiara Ferragni. Le due star dei social hanno continuamente aggiornato i loro stati, informando i followers sullo stato di salute della loro figlioletta. La bimba adesso sta meglio ed è tornata a casa. 

Per questa malattia ad oggi non esiste un vaccino specifico, come ha ricordato anche Enrico Valletta, primario del reparto di Pediatria dell’ospedale “Morgagni Pierantoni” di Forlì. Ogni anno il virus RSV Sinciziale colpisce un migliaio di bambini. Nella maggior parte dei casi il decorso della malattia può essere lieve o moderato e i piccoli vengono curati a casa con l’ausilio di un pediatra, ma ci sono anche casi in cui c’è bisogno che i bimbi vengano ricoverati in ospedale e abbiano bisogno della ventilazione meccanica. 

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