Dalla Francia, arriva la notizia di un alleato inaspettato nella lotta alla malaria, una malattia che si stima affligga gli esseri umani da oramai 50.000 anni (i primi casi documentati sono tuttavia relativi al 2.700 a.C. in Cina): stiamo parlando del Viagra. La cosiddetta pillola blu potrebbe infatti aiutare a sconfiggere questo terrificante morbo, che uccide circa 1 milione di persone ogni anno (la malaria rappresenta infatti la seconda malattia infettiva al mondo, dopo la tubercolosi, per morbillità e mortalità).
Sono stati i ricercatori dell’Istituto Cochin di Parigi, dell’Inserm e del CNRS a scoprire che il Viagra, sebbene sia nato per ben altri scopi, contenga in realtà alcune molecole capaci di bloccare il ciclo di sviluppo del parassita Plasmodium Falciparum, responsabile della patologia. Lo studio rivoluzionario è stato pubblicato lo scorso 7 Maggio sulla rivista francese Plos Pathogens, ed è stato basato anche su altre ricerche riguardanti la stessa malattia, condotte presso l’Università di Parigi-Decartes, l’Istituto Pasteur e la Scuola di Medicina e di Igiene Tropicale di Londra.
Ecco in che modo il principio attivo del Viagra può aiutare a debellare la malaria: questa parassitosi si sviluppa nell’uomo all’interno dei globuli rossi, generalmente in seguito al morso della zanzara Anopheles, principale vettore di trasmissione del morbo. Una volta in circolo nel flusso sanguigno, i globuli infetti sfuggono quindi al filtro della milza, deputata allo smaltimento dei globuli rossi infetti o vecchi, rimanendo così all’interno del sangue e provocando l’insorgere della malattia.
Ciò è dovuto al fatto che questi globuli infettati dal parassita della malaria possano deformarsi, mutando per sfuggire ai “controlli naturali” dell’organismo umano. Ed è proprio su questo aspetto che si sono concentrati gli sforzi degli scienziati: nella ricerca di un modo per rendere questi globuli rossi “rigidi”, cosicché la milza possa bloccarli e prevenire l’infezione. Proprio nell’ambito di questi studi è emerso che il sildenafil citrato, ovverosia il Viagra, è in grado di bloccare l’azione degli enzimi fosfodiesterasi (i responsabili della “flessibilità” dei globuli infetti), permettendo così alla milza di filtrarli adeguatamente.