Variante Covid, allarme OMS: "Più trasmissibile da giovani e bambini", a rischio apertura scuole

L'organizzazione dell'Onu sta comunque portando avanti gli studi, se fosse così la sua diffusione potrebbe espandersi anche al resto della popolazione e provocare una terza ondata di contagi all'inizio del prossimo. La variante preoccupa anche l'Italia.

Variante Covid, allarme OMS: "Più trasmissibile da giovani e bambini", a rischio apertura scuole

L‘Organizzazione mondiale della Sanità ha già intrapreso gli studi sulla nuova variante “inglese” del Covid-19, che sembra molto più contagiosa rispetto a quella identificata inizilamente nel ceppo di Wuhan. In sostanza, così sostiene l’Oms, la mutazione in questione sembra che sia più trasmissibile nelle fasce più giovani della popolazione, anche dai bambini.

Nelle scorse ore David Nabarro, inviato speciale dell’agenzia Onu, ha confermato questo timore a Skynews. Se quindi la nuova variante dovesse diffondersi tra bimbi e giovani in generale nel Regno Unito, ma anche in altre nazioni d’Europa, l’apertura delle scuole a gennaio potrebbe risultare compromessa.

Per questo si sta cercando di capire quanto questa nuova variante possa incidere sia su un nuovo aumento dei casi che sull’efficacia dei vaccini che si stanno mettendo a punto. Resta fondamentale quindi adottare comportamenti prudenti al fine di evitare situazioni di pericolo, anche perché sembra che la mutazione “britannica” circoli già da diverso tempo e che sia entrata nella maggior parte dei paesi europei, Italia inclusa. 

Ceppo forse più contagioso del 70%

Gli esperti, così come già sottolineato nelle scorse ore, ritengono che questo nuovo ceppo di coronavirus Sars-CoV-2 sia più contagioso di almeno il 70% di quelli precedenti. Mark Harris, virologo presso l’Università di Leeds ha riferito che, se veramente la variante si sta sviluppando meglio nei bimbi, c’è la probabilità che questa situazione rischi di far precipitare il Regno Unito in una terza ondata che potrebbe avere devastanti sull’economia e sulla società. Già ora il Premier Boris Johnson, preoccupato per quello che sta accadendo, ha introdotto un lockdown totale nella maggior parte del Paese, con la speranza che i contagi frenino. 

Per quanto riguarda l’Italia, come già detto in apertura, la nuova variante è stata già individuata in un paziente delle Marche, che attualmente si trova in isolamento insieme a tutta la sua famiglia. La notizia risale proprio al 23 dicembre. L’infettivolo britannico, Neil Ferguson, dell’Imperial College di Londra, conferma i sospetti che la nuova variante possa trovarsi già non solo in Europa, ma anche nel resto del mondo, in quanto è stata trovata anche in Australia

Non ci dovrebbero comunque essere, almeno per il momento, eventuali controindicazioni sull’uso dei vaccini. Le società produttrici delle cure assicurano che i vaccini anti Covid riusciranno a contrastare bene anche questa variante. Semmai comunque dovessero sorgere dei problemi, le case farmaceutiche sono pronte a mettere nuovamente mani sulla cura e in sole sei settimane fornire una nuova tipologia di vaccino, metodo peraltro già adottato per i vaccini anti-influenzali.

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