Vaccini per i bambini dai 5 anni agli 11 anni

Circa 4500 i ragazzi coinvolti nella sperimentazione e sembra che gli effetti collaterali siano pochi e di bassa entità secondo quanto comunicato dalle aziende produttrici.

Vaccini per i bambini dai 5 anni agli 11 anni

Dalle dichiarazione rilasciate dai portavoce della azienda produttrice di PFIZER dopo le sperimentazioni sui bambini tra i 5 agli 11 anni con un terzo della dose che normalmente si somministra agli adulti i risultati sarebbero equivalenti. Quindi, in sintesi, il risultato del test è che con un terzo della dose che normalmente si somministra ad una adulto, i bambini otterranno la stessa copertura vaccinale.

Il virologo Burioni però avverte che i casi su cui sono stati fatti e le sperimentazione non sono un campione significativo. Troppo pochi per emettere un verdetto che rispecchi davvero i risultati. Nonostante le rassicurazione comunque è bene andare curati fintanto che non arriverà dalla FDA e dagli altri enti preposti il definitivo via libera.

Intanto i medici che hanno partecipato alla sperimentazione esprimono la loro soddisfazione per i risultati ottenuti dicono “sicuro, ben tollerato“, risultati che ci proiettano verso una platea di popolazione ancora esente dal vaccino, ma che grazie a questo risultato  permetterà sempre di più la copertura dal COVID-19 della popolazione, una vaccinazione universale che consentirà al mondo una via d’uscita dalla pandemia che ormai ci flagella da quasi 2 anni.

In attesa che gli enti preposti si esprimano a Società italiana di pediatria (Sip) apprende la notizie con fiducia e soddisfazione dichiarando sempre al contempo di aspettare gli esiti della verifica delle agenzie regolatorie ed invita intanto alla cautela.

I bambini vanno vaccinati contro questo virus, a fronte di un vaccino autorizzato, perché continuano a rappresentare un serbatoio per la diffusione del virus nell’ambiente” questo il motto dei virologi. I bambini sono la parte della popolazione che, fortunatamente, meno rischi e meno conseguenze hanno subito e potranno subire dal contagio, ma non tutti sono esenti da conseguenze gravi ed è corretto prevedere per loro la stessa tutela vaccinale che consenta un ritorno alla vita normale.

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