I giovani, sempre più all’avanguardia e al passo con la tecnologia, non rinunciano agli sms e, più in generale, all’uso del cellulare neanche alla guida di automobili e motorini.
Dai dati raccolti dal Centre for Addiction and Mental Health è emerso che circa il 50% degli studenti dell’ultimo anno di liceo dell’Ontario, in Canada, scrive messaggi con il proprio smartphone mentre è alla guida. Dobbiamo ricordare che in Canada viene data la possibilità di prendere la patente a partire dai 16 anni di età.
La percentuale di giovani protagonisti di infortuni di vario genere alla guida è aumentata dal 35% nel 2003 al 41% nel 2013 e gran parte di questo aumento è legato all’uso del cellulare, ma anche all’assenza di casco alla guida dei motori o al mancato uso delle cinture di sicurezza in automobile.
Scrivere sms mentre si è alla guida è estremamente pericoloso. Uno studio ha riscontrato che l’invio di un messaggio di testo ritarda i tempi di reazione del 37%. In confronto, l’utilizzo della cannabis rallenta del 21% e il consumo di alcolici, entro il limite di legge, del 13%. In sintesi quindi possiamo dire che inviare sms alla guida, inaspettatamente, rallenta i tempi di reazione più di alcool e droga.
Questa disattenzione e “trasgressione” è forse dovuta anche alla sottovalutazione della propria salute da parte dei giovanissimi. Per sensibilizzare l’attenzione del pubblico sulla sicurezza stradale e far capire come a volte delle piccole distrazioni possano avere grandi ripercussioni, sono state ideate numerose campagne shock. Una delle ultime è quella diffusa dal Gruppo Volkswagen, realizzata all’interno di un cinema ad Hong Kong. Una proiezione intrattiene gli spettatori: una ripresa in soggettiva filmata dall’interno di una vettura che percorre una strada alberata. All’improvviso, un sistema centralizzato invia a tutti i presenti in sala un SMS. La distrazione del pubblico è immediata: lo sguardo cade subito verso il cellulare, ed in quell’istante la vettura sbanda e si schianta.
In Italia l’utilizzo del cellulare alla guida può portare, secondo l’articolo 173, a una sanzione amministrativa di una somma compresa tra 148 e 594 euro e, sempre secondo lo stesso articolo, è prevista una sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, nel caso in cui lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio.