Le nuove generazioni, a causa dello smartphone, stanno subendo delle trasformazioni fisiche. Il cattivo utilizzo del telefono, infatti, secondo quanto riportato da una nuova ricerca, sta cambiando lo scheletro dei ragazzi tra i 18 e i 30 anni. Alla base del cranio, infatti, si formano degli ossi più sporgenti, molto simili a dei corni, e ciò è causato dal fatto che le ore passate avanti ad uno smartphone o ad un tablet mettono a dura prova maggiormente quei muscoli che, una volta, erano meno utilizzati.
La scoperta è stata effettuata dai ricercatori della University of the Sunshine Coast in Australia. Per usare il telefono si tende a curvare la testa verso il basso, sollevando il collo, e questo gesto può portare alcuni problemi a causa del fatto che di solito, in media, una testa pesa quattro chili e mezzo.
Il nuovo osso a forma di corno dovuto allo smartphone
I muscoli posti lungo la parte posteriore del collo sono molto tesi durante l’utilizzo dello smartphone e ciò porta alla formazione delle protuberanze. Queste ultime di solito, se presenti, possono essere sentite passandoci sopra le dita mentre, nel caso di persone calve, è possibile addirittura vederle all’esterno senza toccarle.
Lo studio è stato condotto mediante raggi X a persone tra i 18 e gli 86 anni, e le protuberanze maggiori erano presenti proprio nei giovani tra i 18 e i 30 anni. Durante il tipico movimento che si fa con la testa mentre si tiene un telefono in mano, il corpo tende ad aggiungere strati di ossa per aiutare il cranio a sopportare lo stress extra.
Il problema non è rappresentato dalla postura, in quanto si tratta di un problema risolvibile adottando particolari accortezze: tuttavia, mediamente, si passano almeno 4 ore al giorno con la testa sullo smartphone, contro le classiche 2 ore con cui una volta si leggeva il libro. Queste protuberanze, con il tempo, non andranno via ma potranno solo crescere.