Usa, FDA, vaccino anti-Covid della Johnson & Johnson verso l’approvazione

Il vaccino anti-Covid della Johnson & Johnson potrebbe essere approvato questo fine settimana. Sarebbe efficace, sicuro e con meno effetti collaterali. Questo siero è l'unico monodose.

Usa, FDA, vaccino anti-Covid della Johnson & Johnson verso l’approvazione

Da nuove analisi pubblicate online mercoledì dalla FDA, il vaccino anti-Covid della Johnson & Johnson è efficace e sicuro e fornisce una protezione forte contro la grave malattia e la morte dovute al virus. La Food and Drug Administration potrebbe autorizzare il vaccino entro la fine di questa settimana.

Tutto dipenderà dai risultati del voto del comitato consultivo, che verrà annunciato venerdì. Condotta su 45 mila persone, la sperimentazione clinica, secondo quanto affermato da J&J, ha confermato che il siero è sicuro e presenta effetti collaterali inferiori rispetto a Pfizer e Moderna, senza segnalazioni di gravi reazioni allergiche.

Il vaccino in questione è elevatamente efficace nel bloccare l’infezione asintomatica dell’87,8%, impedendo la diffusione del contagio. Ovviamente se la Food and Drug Administration dovesse, nei prossimi giorni, dare il via libera al siero, quello della Johnson & Johnson sarebbe il primo vaccino monodose del mondo occidentale, con ben 26 milioni di dosi prenotate nel nostro Paese.

Il vaccino si basa su vettori virali che impiegano Adenovirus che non possono replicarsi e che veicolano i geni del Covid nelle cellule. Il vaccino J& J può essere conservato alle normali temperature di refrigerazione per almeno tre mesi ed è più semplice da distribuire, risulta inoltre essere efficace contro la variante sudafricana.

L’immunuloga Antonella Viola fa sapere che il vaccino è sicuro ed è efficace all’85% nel prevenire la malattia severa, anche in zone in cui circolano varianti. Considerando tutti i casi, anche quelli lievi e moderati, la sua efficacia varia dal 72% in Usa al 56% in Sudafrica. Sembra meno efficace negli over 60 con fattori a rischio. I dati disponibili dicono che il vaccino protegge per il 74% dall’infezione asintomatica, ma questo aspetto verrà chiarito in futuro, con maggiori dati disponinibili.

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