Un’ora in più di sonno può aiutare a dimagrire

A sostenerlo sono i ricercatori dell’Università di Chicago dopo aver condotto uno studio pubblicato su "Jama Internal Medicine". Dormendo di più, sarebbe infatti possibile arrivare a perdere 11 kg di peso nel giro di 3 anni.

Un’ora in più di sonno può aiutare a dimagrire

Chi è dell’idea che per dimagrire si debba esclusivamente praticare attività fisica, dovrà in qualche modo ricredersi. Secondo una ricerca portata a termine presso l’Università di Chicago, per perdere peso sarebbe già di per sé sufficiente dormire almeno un’ora di più a notte

Per arrivare a questa conclusione, il gruppo di ricercatori d’Oltreoceano si è avvalso della collaborazione di 80 persone obese, abituate a riposare per non oltre 6,5 ore a notte. Chiedendo a tale campione di modificare le loro abitudini per arrivare a dormire almeno 8 ore, si è notato un beneficio non indifferente.

Come pubblicato su Jama Internal Medicine, in media il gruppo ha ridotto il proprio apporto calorico di circa 270 calorie al giorno, con punte che a seconda dei casi sono arrivate anche a 500. Se focalizzandosi sulle 24 ore tutto ciò può apparire poco significativo, nel corso di un anno può però tradursi nella perdita di 4 kg, valore che può salire addirittura a circa 11 kg nell’arco di un triennio

Per Esra Tasali, professore associato di medicina dello Sleep Research Center presso l’Università di Chicago, tutto ciò non sarebbe affatto da sottovalutare, soprattutto in un Paese come gli Stati Uniti dove l’obesità rappresenta un grave problema, una pandemia ancor più grave del Covid. Non a caso tenendo conto di quanto documentato all’intero dell’ultimo rapporto del National Center for Health Statistics, il 31,1% degli adulti statunitensi è sovrappeso, il 42,5% è obeso e il 9% soffre di una forma di obesità grave. Per costoro un’ora in più di sonno sarebbe dunque una delle prime armi da poter usare per perdere i chili di troppo.

Secondo quanto si è potuto appurare, aumentare le ore di sonno da una parte inibisce la produzione di grelina, l’ormone responsabile dello stimolo della fame, mentre dall’altra accelera il rilascio della leptina, responsabile del senso di sazietà. Tutto ciò non fa che confermare quando già scoperto da precedenti studi, che avevano rilevato alterazioni nei livelli degli ormoni dell’appetito tra le persone che dormivano poco.

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