Una ricerca ha evidenziato che i giovani europei tendono ad essere sempre più miopi. Infatti, pare che la metà delle persone tra 25 e 29 anni, nel Vecchio Continente, abbia a che fare con problemi di diottrie: lo dimostra uno studio pubblicato su ‘Ophtalmology’, che mette in evidenza una tendenza in aumento, fino a registrare una percentuale di persone miopi con valore di 1 su 4. Un fenomeno che era già stato registrato in Asia, ma qui la percentuale è ancora maggiore: si parla infatti di 8 giovani su 10 miopi.
La ricerca ha coinvolto 60.000 mila persone, e ha accertato che da una generazione all’altra i casi di miopia sono addirittura più frequenti. Ancora non è certo quali siano le cause ma i ricercatori sono convinti che le ragioni vanno cercate negli stili di vita, che sono diversi dal passato e in continua evoluzione.
E’ infatti un dato certo che le persone che hanno interrotto gli studi prima dei 16 anni hanno minore probabilità di diventare miopi. Questo però non vuol dire che è lo studio la causa maggiore, ma a favorire il mantenimento di una buona vista contribuiscono una minore esposizione alla luce naturale o anche leggere troppo da vicino.
I giovani europei che continuano gli studi dopo i 16 anni sono aumentati nel corso delle generazioni, e se prima erano solo il 12% tra i nati del 1920, tra i nati nel 1960 sono diventati invece almeno il 33%. A contribuire alla perdita della vista vi sono anche stati alcuni fattori tecnologici che hanno aumentato l’esposizione degli occhi a nuovi prodotti. E’ comunque da ribadire che il fattore di rischio inciderà maggiormente per le generazioni future che utilizzeranno questi prodotti in età ancora più precoce.
La coordinatrice dello studio e docente del Department of Ophthalmology del King’s College di Londra Katie Williams ha tenuto a precisare che l’aumento dei casi di miopia è un problema di sanità pubblica e pare che in futuro anche i disturbi oculari legati a questo disturbo tendono ad aumentare.