Una nuova cura contro il tumore ai polmoni

Di recente è stato scoperto un nanofarmaco, il nab-paclitaxel, che potrebbe essere efficace nel far regredire il tumore ai polmoni, uno dei maggiormente diffusi, soprattutto tra i fumatori

Una nuova cura contro il tumore ai polmoni

Un altro grande passo avanti è stato fatto nella lotta ai tumori; questa volta la tipologia di tumore interessata è il tumore ai polmoni, uno dei più insidiosi, considerata la prima causa di morte per tumore nei Paesi industrializzati, con 1000 nuovi casi all’anno solo in Italia.

Ad oggi gli esperti non sono ancora in grado di spiegare con certezza perché alcune persone si ammalano di tumore al polmone e altre no; tuttavia si è notato che esso colpisce i soggetti over 65 abitualmente esposti a radon o amianto o inquinamento atmosferico, ma soprattutto i soggetti fumatori (la probabilità di sviluppare un tumore ai polmoni è circa 14 volte più alta nei tabagisti).

La rivoluzione nella lotta al tumore ai polmoni, sopra preannunciata, è rappresentata dalla scoperta di un nanofarmaco, il nab-paclitaxel, che sarebbe in grado di far regredire questo tipo di tumore nel 41% circa dei pazienti (un risultato di gran lunga migliore rispetto a quello evidenziato con l’applicazione dei trattamenti standard).

Lo studio in questione, che ha coinvolto ben 300 pazienti, è stato presentato al Congresso europeo sul cancro di Vienna, dal medico oncologo Cesare Gridelli, direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia dell’Azienda Ospedaliera ‘Moscati’ di Avellino e presidente della Associazione Italiana Oncologia Toracica.

A breve verrà intrapresa, tra l’altro proprio in Italia, una sperimentazione per sfruttare questa molecola e il suo potenziale anche come terapia di mantenimento, successiva alla chemioterapia,  appunto per tenere sotto controllo il tumore.

A tal proposito Cesare Gridelli ha dichiarato: “Abbiamo deciso di verificare con un altro studio l’efficacia della molecola come terapia di mantenimento successiva alla combinazione. Oggi, in questo tipo di tumore del polmone, dopo 4-6 cicli di chemioterapia si sospende il trattamento e la sopravvivenza è di circa un anno. Stiamo verificando in questo studio se la terapia di mantenimento è invece in grado di mantenere il risultato ottenuto con la chemioterapia iniziale, con prospettive importanti”.

Continua a leggere su Fidelity News