Sono praticamente noti a tutti i benefici derivanti dal consumo di limone, specialmente se questo viene combinato ad altri ingredienti, quali lo zenzero, il tè, il miele. Il limone, oltre ad avere un effetto rinfrescante, rafforza il sistema immunitario grazie alla vitamina C, depura il fegato, favorisce la digestione e ha proprietà antiossidanti svolgendo un’importante azione contro i radicali liberi.
Ma di recente gli esperti sottolineano soprattutto la capacità dei succhi di agrumi e di melograno di ridurre il rischio di infezioni. Uno studio scientifico, condotto di recente dai ricercatori dell’Università di Heidelberg, del German Cancer Research Center (DKFZ) e da quelli dell’University of New South Wales in Australia e pubblicato sulla nota rivista Virology, ha dimostrato che il succo di limone potrebbe essere usato come una sorta di disinfettante, proteggendo l’uomo dal rischio di contrarre infezioni da Norovirus, che comportano vari disturbi gastrointestinali, più o meno gravi, tra cui ricordiamo la diarrea, il vomito, la nausea, la febbre e i crampi allo stomaco.
Il virus Norovirus, chiamato spesso dai media anglosassoni anche “winter vomiting bug”, è molto contagioso e il contagio avviane per via orale e fecale o attraverso le mani o gli alimenti contaminati. Secondo le statistiche, ogni anno circa 20 milioni di americani contraggono questo virus, comportando in media 70.000 ricoveri e 800 decessi.
Questo studio rappresenta in realtà una continuazione e un approfondimento di uno studio già svolto in precedenza e finanziato dall’NIH.
I risultati hanno evidenziato che l’effetto “protettivo” sarebbe collegato alla presenza nel succo di limone di citrato: quest’ultimo è infatti in grado, come confermato dalla cristallografia a raggi X, di far mutare la forma delle proteine esterne del virus, impedendogli così di infettare le cellule. Il responsabile dello studio, Grant Hansman, garantisce, quasi con certezza, che “Qualche goccia di succo di limone su cibo o superfici contaminate potrebbe quindi prevenire la trasmissione del virus”.