Un miglio al giorno toglie l’obesità di torno!

Originale iniziativa quella di una scuola primaria scozzese, che promuove un progetto contro l'obesità infantile: iniziare la giornata percorrendo un miglio. Dopo tre anni già i primi risultati

Un miglio al giorno toglie l’obesità di torno!

In un mondo in cui tutti sembrano prestare più attenzione all’apparire che all’essere, l’obesità resta un fattore rilevante e diffuso soprattutto tra i bambini. Per evitare il rischio di serie patologie sarebbe utile, oltre che controllare la propria alimentazione, tenersi in forma con del costante esercizio fisico. Sarebbe cosa buona e giusta insegnare queste abitudini anche e soprattutto ai bambini per indirizzarli, sin da piccoli, verso uno stile di vita sano.

Di questo parere sembra essere anche una scuola primaria scozzese della cittadina di Stirling che ogni mattina esce con tutte le classi per una piacevole passeggiata. “Daily Mile” è il nome del progetto ideato dalla preside della scuola e prevede appunto una passeggiata di un miglio (ovvero circa 1,6 kilometri) per le strade della città o lungo un percorso all’interno dell’istituto ideato appositamente per le giornate con condizioni climatiche avverse.

Dalla partenza del progetto sono passati ormai tre anni e i risultati si vedono già: nell’istituto non si sono più registrati casi di obesità infantile. Ma sembra che a trarne giovamento non sia solo il fisico: infatti i miglioramenti sembrano anche caratteriali e i bimbi risultano essere più attenti e concentrati oltre che più predisposti ad apprendere.

Evidentemente l’idea deve essere piaciuta a più di qualcuno che immediatamente ha copiato l’iniziativa, così ora sono sempre di più gli istituti che aderiscono al progetto e che iniziano la loro giornata scolastica “con il miglio”.

Il progetto ha attirato subito anche l’attenzione di scienziati e studiosi che hanno iniziato a seguire i bambini per raccogliere, analizzare e monitorare i risultati, con lo scopo di capire se è un’iniziativa davvero valida e se può essere allargata a tutti le scuole primarie del Paese. Per il momento i risultati sembrano essere più che soddisfacenti sia per le famiglie che per gli insegnanti, oltre che per i bambini stessi.

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