Un interrogativo che si pongono molti neogenitori è il seguente: si può svezzare un bambino con una dieta vegetariana? Molti esperti di alimentazione e molti pediatri si sono schierati nettamente contro questa possibilità, sostenendo la necessità di assumere molta vitamina B12, ferro e proteine, di cui la carne e i derivati animali (latticini) sono notoriamente ricchi. Altri invece sostengono che i grassi animali siano nocivi e che dunque un’alimentazione vegetariana/vegana sia adatta in ogni fase della vita (infanzia, età adulta, allattamento…).
Questo dibattito si è acceso ancora di più in questi giorni in seguito alla vicenda del bambino, con genitori vegani, ricoverato d’urgenza in ospedale per carenza di vitamina B12.
Il professor Umberto Veronesi, famoso oncologo divenuto vegetariano per motivi di salute ed etici, ha allora voluto esprimere il suo parere a riguardo, sottolineando che la carenza di vitamina B12 può anche avere ragioni genetiche (c’è una differenza soggettiva nell’assorbimento delle sostanze), quindi, nel caso del bambino ricoverato, la carenza non necessariamente è correlata all’assenza di carne nell’alimentazione. Certo è che i genitori sono stati un po’ incoscienti perché avrebbero potuto assicurarsi che al figlio non mancasse questa vitamina dandogli altri cibi comunque ricchi di questa. Umberto Veronesi ha inoltre affermato: “Abituare un bambino ad adottare una dieta vegetariana sin dallo svezzamento, significa dargli un vantaggio indiscutibile in termini di salute, perché lo si dota di una difesa immunitaria forte e duratura contro molte malattie dell’età adulta. Alcuni studi hanno osservato che i bambini vegetariani si ammalano meno già all’asilo, perché hanno difese immunitarie migliori rispetto agli onnivori, che seguono invece una dieta che favorisce una risposta infiammatoria più forte”. E ha aggiunto: “I vegetariani sono dal 20 all’80% più protetti dalle malattie cardiovascolari e il 40% più protetti dal cancro, anche perché pesano in media circa il 10% in meno rispetto agli onnivori. Proteggendoci dall’obesità, il vegetarianesimo riduce il rischio di diabete“.