Presenti sin dalla nascita o formate nel corso degli anni, queste macchioline scure della pelle hanno sempre suscitato dubbi e domande. Cosa sono e perchè si formano i nei? Generalmente si presentano come una piccola macchia di forma tondeggiante, con un diametro non superiore ai 2,5 centimetri, con bordi netti e di colore marrone scuro con qualche variante, dalle tonalità carne passando per il giallo e qualche volta anche rosse, e appaiono con una superfice piatta o leggermente in rilievo, al tatto lisci o a volte spessi come le verruche.
I nei sono tumori benigni della pelle e si formano a causa di un accumulo progressivo di melanociti su uno stesso punto. I melanociti sono le cellule responsabili della sintetizzazione della melanina, un pigmento presente nel nostro corpo utile per la colorazione naturale dei capelli, dei peli e della pelle. Può però capitare che queste cellule melanocite subiscano una degenerazione trasformando quello che è un tumore benigno dell’epidermide in un melanoma.
Come nasce un melanoma o tumore maligno e come fare per distinguerlo da un comune neo? Un melanoma può formarsi da un neo e quindi può essere confuso come tale. Proprio per questo si consiglia un regolare controllo medico e una frequente e personale analisi cutanea. Ci sono delle caratteristiche precise che possono aiutarci ad identificare un melanoma e richiedere così la visita da uno specialista.
L’American Academy of Dermatology ha ideato un alfabeto per riassumere i tratti principali che ci aiutano a distinguere un neo da un melanoma maligno. Si inizia con la A di Asimmetria, una forma irregolare, non perfettamente tondeggiante, è segno di neo sospetto. La B di Bordi identifica un probabile melanoma dai margini irregolari e frastagliati. La C di Colore indica delle tonalità particolarmente scure o variabili (colori che cambiano andando dal bianco, blu o rosso) tipiche di una potenziale minaccia. La D di Dimensione che comprende tutti i nei di dimensione superiore ai 6 millimetri. Infine la E di Evoluzione che si concentra su quei nei che nel tempo cambiano forma, segno di qualcosa da controllare.
Si consiglia una autoispezione cutanea con una frequenza minima di 6 mesi. L’ispezione deve essere scrupolosa e completa, vanno controllate anche le zone tra le dita dei piedi e, con l’aiuto di uno specchio o di un famigliare, bisogna controllare anche la schiena, i glutei e il cuoio capelluto. Ovviamente questa procedura non esclude una visita medica, per una diagnosi completa e precisa è indispensabile un esame approfondito operato da un medico specialista.