Tumori: un decesso ogni cinque è causato dalla malnutrizione

Il 20% dei pazienti oncologici muore per conseguenze legate alla malnutrizione. Il dato è stato presentato in occasione del lancio del Manifesto di Unione Italiana Food “Nutrizione Medica: Più forza alla cura - Insieme per combattere la malnutrizione”.

Tumori: un decesso ogni cinque è causato dalla malnutrizione

Spesso si è portati a credere che la malnutrizione equivalga in tutto e per tutto alla denutrizione. In verità i due termini non sono necessariamente sinonimi. Con la malnutrizione si può infatti intendere una squilibrata assunzione di alimenti che può provocare l’insorgere del diabete o dell’obesità, malattie che solitamente non vengono ricondotte al fenomeno della denutrizione.

A farlo presente è stato il dottor Riccardo Caccialanza del Comitato Scientifico SINPE in occasione della promozione del Manifesto di Unione Italiana Food Nutrizione Medica: Più forza alla cura – Insieme per combattere la malnutrizione, presentato negli scorsi giorni a Roma.

Dal Manifesto che si prefigge l’obiettivo di sensibilizzare l’importanza degli alimenti dal punto di vista medico e salutistico, si pone l’accento proprio sulla malnutrizione, un fenomeno che nella sola Europa coinvolge circa 33 milioni di persone affette da diverse patologie, determinando una spesa che raggiunge i 170 miliardi di euro. A fronte di questa problematica, si stima che la malnutrizione aumenti di 2,6 volte il tasso di mortalità, incrementi del 30% la durata delle degenze ospedaliere, triplicando le complicanze di qualsiasi altra malattia.

Anche la situazione del nostro Paese non è affatto incoraggiante. Stando ai dati forniti, dei 180mila decessi provocati dai tumori, circa 35mila sono causati dalla malnutrizione. In altre parole in un caso su cinque, le neoplasie sono la conseguenze diretta o indiretta di quello che portiamo a tavola.

Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, ha quindi fatto presente l’importanza di una corretta alimentazione. Una dieta equilibrata sarebbe infatti sufficiente per salvare tantissime vite, facendo risparmiare allo Stato non meno di 2 miliardi di euro all’anno. Diventa quindi fondamentale modificare queste cattive abitudini, rilevate nel 9% dei casi già durante la prima visita oncologica. Inoltre il 43% di questi pazienti è a rischio di malnutrizione, mentre lo è a tutti gli effetti il 39% dei pazienti sottoposti ad un trattamento attivo con chemioterapia o radioterapia.

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