Che un’alimentazione sana ed equilibrata potesse aiutare nella prevenzione della formazione di tumori, così come di altre patologie di varia natura, era cosa già nota. Ma recenti ricerche scientifiche hanno iniziato ad isolare quali siano realmente gli alimenti capaci di aiutare l’organismo a combattere la formazione di neoplasie, rallentare l’invecchiamento, prevenire le infiammazioni, e molto altro ancora. In particolare, molti studi sulla relazione tra medicina ed alimentazione stanno venendo condotti presso la Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma.
Alcune di queste ricerche sono già arrivate a fornire dati utilissimi, resi noti oggi in occasione della “Giornata per la ricerca”, un evento giunto alla sua quarta edizione, promosso dall’Università Cattolica con i patrocini di Regione Lazio, Comune di Roma ed Expo 2015. Ed il protagonista principale delle ricerche in questione è stato proprio il cibo, per rimanere in linea con le tematiche dell’Expo di Milano. I vari studi si sono concentrati attorno a quattro “macro-aree” della nutrizione: le relazioni con le malattie metaboliche, quelle con le malattie infiammatorie, quelle con la longevità, e, in ultima, quelle con i tumori.
Per quel che concerne malattie infiammatorie e metaboliche, è stato appurato che una dieta ricca di carboidrati semplici assimilabili in maniera rapida dall’organismo, quindi bevande, dolciumi e succhi di frutta, fanno salire la glicemia nel sangue e rischiano di inattivare l’insulina, causando di conseguenza obesità, diabete ed aumentando il rischio di deficit cognitivi; inoltre, alimenti come olio extravergine d’oliva, broccoli, latticini, ciliegie, aglio, nocciole, pane integrale, ananas e tè verde riducono il rischio di contrarre patologie come l’artrite reumatoide, proteggendo dalle infezioni e dalle infiammazioni vascolari, e migliorando il calo di peso.
Mangiare bene e sano, inoltre, allunga la vita. A ricordarlo è Francesco Landi, medico del Dipartimento di Geriatria, neuroscienze ed ortopedia del Gemelli di Roma, che ha spiegato: “Le carenze nutrizionali e una non corretta alimentazione, associate ad una ridotta attività fisica, possono essere la causa della fragilità fisica cognitiva durante l’invecchiamento”. Per quel che concerne i tumori invece, è stato evidenziato che gli omega-3 (contenuti ad esempio nel pesce, ma anche in altri alimenti come le noci, ndr) aiutano a rallentare la progressione del cancro al colon e del melanoma”.
Per ridurre il rischio d’insorgenza di tumori alla bocca ed alla gola, è invece consigliato consumare cibi ricchi di vitamine del gruppo B e di carotenoidi, capaci di abbassare del 40% la possibilità d’insorgenza della patologia. Stefania Boccia, direttore della Sezione di igiene dell’Istituto di sanità pubblica, ha poi spiegato: “Studi in corso alla Cattolica stanno valutando l’effetto protettivo di alcuni composti naturali ricchi di antiossidanti presenti in tè, caffè, vino rosso ed agrumi, nelle donne sottoposte a chemioterapia per trattamento del carcinoma della mammella, così come l’effetto protettivo rispetto alle enteriti di alcuni composti probiotici nelle persone sottoposte a radioterapia per tumori del distretto pelvico”.