In base agi ultimi dati che sono stati raccolti, sembra che i casi di Covid stiano nuovamente aumentando e, questa volta, a farne le spese maggiori sono i giovani atleti impegnati nei vari sport di squadra, proprio come accade a Treviso. Dal calcio alla pallavolo, dal nuoto sino al judo, sono tantissime le squadre di atleti del capoluogo trentino a essere in quarantena dal momento che molti atleti sono stati contagiati.
In alcuni casi, anche la classe che queste persone frequentano è tuttora in quarantena. Sono circa 200 i giovani atleti che hanno contratto il Covid e circa 108 le sezioni della classe in quarantena, anche se si pensa che potrebbero salire. Il Covid ha ripreso a correre e dilagare in modo pesante, solo nella provincia di Treviso, ci sono stati 1096 contagi nell’ultima settimana.
Tra i contagiati Covid, la maggior parte ha meno di 19 anni. Sebbene, come afferma Francesco Benazzi, direttore generale dell’USL di Marca, non ci siano chiusure in atto, si rischia di tornare in zona gialla, proprio a causa di coloro che hanno deciso di non vaccinarsi. Il direttore generale afferma che “Chi non si vaccina sostanzialmente lede i diritti di chi lo ha già fatto. Anzi, mi auguro che anche a fronte di questo, tutte le persone che non l’hanno ancora fatto decidano di vaccinarsi contro il Coronavirus”.
La Follina Calcio, una associazione Allievi, ha ben 9 persone tra i contagiati, compreso due dirigenti. Due squadre di calcio, così come di pallavolo e di nuoto, sono in quarantena, dal momento che, in questa zona, sembra esserci un vero e proprio focolaio. Una situazione davvero complessa e difficile da gestire, anche perché oltre alle squadre sportive, anche due classi di catechismo sono attualmente in quarantena.
Tutti questi dati che si sommano gli uni agli altri fanno pensare a un inizio di quarta ondata con Treviso che tocca quota 132 contagi nell’ultimo periodo. Oltre ai contagi, vi è anche un aumento dei ricoveri in Terapia Intensiva che sono saliti da 3 a 6. Ci sono anche aumenti nel reparto di Pneumologia con l’invito di Benazzi a vaccinarsi per completare il ciclo.