Tra un decennio il Covid-19 potrà trasformarsi in un malanno della prima infanzia

Uno studio condotto negli Stati Uniti non esclude che nei prossimi anni il Coronavirus sarà meno pericoloso: oltre a trasformarsi in un comune raffreddore, colpirà per lo più i bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni.

Tra un decennio il Covid-19 potrà trasformarsi in un malanno della prima infanzia

Curato dai ricercatori statunitensi della Emory University e della Penn State University, lo studio pubblicato su Science è dell’avviso che tra qualche anno il Coronavirus non sarà più l’infezione così temibile che tutti noi oggi conosciamo.

Come da loro precisato, qualora il Sars-CoV-2 dovesse seguire il percorso di altri Coronavirus responsabili del raffreddore, la patologia sarà inevitabilmente destinata ad attenuarsi. Tenendo infatti conto dei dati epidemiologici e immunologici della Sars, della Mers e di altri quattro coronavirus umani che circolano provocando sintomi molto lievi, è possibile prevedere un’analoga evoluzione anche per il virus responsabile dell’attuale epidemia.

Per i ricercatori d’Oltreoceano, è logico ipotizzare che una volta raggiunto lo stato endemico, il tasso di letalità del Coronavirus potrà attestarsi al di sotto di quello dell’influenza stagionale. L’incognita più grande è però legata alle tempistiche: in altre parole non è possibile prevedere quanti anni saranno necessari affinché ciò avvenga. I modelli matematici non escludono che sia sufficiente un decennio, ma molto dipenderà dalla velocità di diffusione del virus e dall’efficacia delle campagne di vaccinazione.

Nel momento in cui il virus avrà perso la sua forza, la malattia sarà molto più banale e più facile da curare: oltre a guarire facilmente, non lascerà alcun tipo di ripercussione. In queste circostanze non è da escudere che colpirà la prima volta entro i 3 e 5 anni di età con sintomi molto modesti, per poi colpire anche in età adulta, manifestandosi però con una serie di fastidi ancor più contenuti. 

Lo studio lascia quindi intendere che nei prossimi anni la tragica pandemia sarà destinata ad assumere i connotati di una fastidiosa ma comune malattia della prima infanzia. Ottar Bjornstad, biologo della Penn State University, ha concluso precisando che “il tasso di letalità e il bisogno di una vaccinazione di massa potrebbero declinare a breve termine, quindi bisogna fare il massimo sforzo possibile per spianare la strada che porterà questo virus pandemico a diventare endemico”.

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