E’ finalmente arrivato quello che promette di essere il farmaco definitivo contro il doppio mento: l’Agenzia statunitense per il controllo sul mercato dei medicinali, ha infatti approvato il nuovo ritrovato capace di “sciogliere” letteralmente il doppio mento, senza necessità di sottoporsi ad alcun genere di operazione chirurgica. L’approvazione è arrivata in seguito ad un test condotto su 2.500 pazienti affetti da questo inestetismo, ed ha prodotto risultati eccellenti. Il farmaco in questione (sviluppato negli Stati Uniti) verrà somministrato mediante specifiche iniezioni fino a 6 volte, e l’intera terapia non dura in tutto più di cinque minuti. Proposta in questo modo, sembra quasi fantamedicina; eppure i risultati sembrano essere garantiti.
Le stesse iniezioni non risultano essere particolarmente dolorose: anche per i pazienti con la soglia di resistenza al dolore più bassa, è stato sufficiente un po’ di ghiaccio applicato sulla zona interessata per lenire il fastidio. I ricercatori che hanno messo a punto questo straordinario farmaco contro il doppio mento, hanno parlato così della loro creazione: “La sostanza distrugge letteralmente il grasso, che una volta dissolto sparisce per sempre”. A livello più specifico, è stato reso noto che il farmaco è capace di dissolvere la membrana protettiva lipidica, di norma particolarmente difficile da attaccare.
A quel punto, prive della sua protezione, le cellule di grasso possono venire assorbite liberamente dall’organismo, in maniera del tutto naturale. In questo modo, non sarà più necessario sottoporsi a costosissimi ed invasivi interventi di chirurgia plastica, per arrivare a correggere il doppio mento. Basterà una puntura. Il nome del farmaco in questione è Kybella, ed è una variante dell’acido deoxycolico che “Esiste naturalmente sotto forma di molecola nell’organismo, e dissolve il grasso assunto tramite dieta”. Gli studiosi hanno infine specificato che il trattamento non lascia quasi traccia, e le uniche controindicazioni sembrano essere lievi ematomi che spariscono però nel giro di qualche giorno.