Sindrome infiammatoria legata al Covid-19 colpisce i bambini

I pediatrici del reparto di terapia intensiva del Regno Unito hanno lanciato l'allarme su un nuovo quadro clinico insolito e grave nei bambini, che potrebbe essere correlato al Covid-19.

Sindrome infiammatoria legata al Covid-19 colpisce i bambini

Le voci su una strana sindrome pediatrica circolavano da giorni tra i medici di diversi Paesi europei, ma ieri il National Health Service del Regno Unito e l’Associazione spagnola di pediatria (AEP) hanno avvertito tutti i medici, soprattutto pediatri, di un quadro clinico insolito in bambini ricoverati nei reparti di terapia intensiva. I casi sono caratterizzati da una grave infiammazione multiorgano, che potrebbe essere correlata al Coronavirus. La maggior parte dei casi è stata rilevata in età scolare o in età adolescenziale.

Si presenta come un mal di stomaco e termina come un problema cardiaco e, in molti casi, ha causato così tanti danni che alcuni minori hanno dovuto essere trattati nell’unità di terapia intensiva. Qualcuno ha necessitato di ossigenazione extracorporea a membrana, un trattamento in cui una macchina sostituisce la funzione dei polmoni e del cuore per ossigenare il sangue. I casi sono stati pochi ma, a causa della loro gravità, il National Health Service ha emesso l’allerta affinchè qualsiasi bambino con sintomi simili a quelli della sindrome da shock tossico venga inviato urgentemente all’ospedale più vicino con l’indicazione di questo potenziale rischio.

Il dolore addominale e altri sintomi gastrointestinali come la diarrea e il vomito “possono evolversi in poche ore in shock, con tachicardia e ipotensione, anche in assenza di febbre“, secondo l’avviso distribuito dalla AEP, citando casi nel Regno Unito, in Italia, Francia e Belgio. Questi sintomi “sono spesso accompagnati da febbre, eritrodermia e congiuntivite“, in linea con la malattia di Kawasaki, un’infiammazione multisistemica dei vasi sanguigni, e la sindrome da shock tossico. “È una nuova malattia che riteniamo possa essere causata dal Coronavirus, non siamo sicuri al 100% perché alcuni pazienti sono risultati positivi, quindi stiamo indagando, ma è qualcosa che ci preoccupa “, ha dichiarato Matt Hancock, Segretario di stato per la salute, in un’intervista su LBC Radio.

Anche alcuni medici del nord Italia hanno riportato un numero elevato di bambini di età inferiore ai nove anni con quelli che sembrano essere sintomi gravi della malattia di Kawasaki. Questa patologia è una vasculite, infiammazione del sangue o dei vasi linfatici, che tende a colpire i bambini tra 1 e 8 anni. È caratterizzato da febbre prolungata, congiuntivite o infiammazione della mucosa. Dall’inizio della comparsa del nuovo Coronavirus, i bambini sono stati un’incognita.

In primo luogo, sembrava che il loro sistema immunitario li proteggesse dalla SARS-CoV-2, con un’incidenza tra l’1% e il 5% dei casi diagnosticati di Covid-19, con sintomi per lo più lievi o medi e morti quasi nulle. Successivamente si è ritenuto che potessero essere portatori asintomatici e quindi un fattore importante nella trasmissione. Sebbene sia vero che “le nuove malattie possono presentarsi in modo tale da sorprenderci, […] i genitori dovrebbero essere certi che è improbabile che i bambini si ammalino gravemente di Covid-19, ma se per qualsiasi motivo sono preoccupati per la salute dei loro figli, dovrebbero cercare l’aiuto di un professionista della salute“, ha rassicurato il professor Russell Viner, presidente del Royal College of Pediatrics and Children’s Health.

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