Sindrome alcolica fetale. I dati sono allarmanti: ogni anno in Italia nascono 25mila bambini con danni da alcol

Un'indagine ha dimostrato che solo in Italia, 25mila neonati nascono con la Sindrome feto-alcolica. I dati nel mondo sono allarmanti e i pediatri lanciano l'allarme.

Sindrome alcolica fetale. I dati sono allarmanti: ogni anno in Italia nascono 25mila bambini con danni da alcol

In gravidanza è assolutamente sconsigliato, per non dire vietato, bere alcolici. Da una ricerca recente è risultato che 25mila neonati solo in Italia nascono con la Sindrome feto-alcolica con gravi conseguenze durante lo sviluppo. Nel mondo, questo dato è ancora più preoccupante; si stima, infatti, che ne siano stati colpiti 70 milioni di bambini quando ancora erano nel grembo della madre.

La “Sindrome Feto-alcolica” nota anche come Fas, Fetal alcohol syndrome, o sindrome alcolica fetale è oggi considerata dai pediatri una delle patologie del feto più gravi causate appunto dal consumo di alcolici in gravidanza. Tuttavia, la patologia è ancora poco conosciuta e spesso non individuata in tempo. 

L’indagine 

Secondo quanto riportato dal The Lancet Global Healt nel 2017 i dati legati alla Sindrome Feto-alcolica sono allarmanti.

Nel mondo si registrano 119 mila casi concentrati, in modo particolare in Europa e Sudafrica; in Italia, pare che 1 madre su 67 beve alcolici durante la gestazione. In termini statistici questo significa che il 10% delle donne in gravidanza beve alcolici; in Italia si conta siano il 50% delle donne. Solo nella Regione Lazio, per esempio, sono nati con la FAS 47 bambini su 1000. 

L’allarme dei pediatri

Claudio Diaz, presidente dell’AIDEFAD, Associazione Italiana Disordini da Esposizione Fetale ad Alcol e/o Droghe, spiega e sottolinea l’importanza della sensibilizzazione alla patologia. È fondamentale conoscere le possibili conseguenze dell’assunzione di alcolici in gravidanza. Riconoscere la FAS non è semplice e spesso è scambiata per patologie psichiatriche. 

La dr.ssa Maria Pia Graziani, pediatra di libera scelta e responsabile del Comitato scientifico di Cipe (Confederazione italiana pediatri) del Lazio, spiega che il feto non è in grado di metabolizzare l’alcol. Come conseguenza, la sostanza alcolica causa patologie congenite molto gravi che si possono sviluppare nel corso della vita del nascituro. La FAS, spiega la Graziani, “può causare malformazioni gravi, deficit di attenzione e di apprendimento, iperattività, problemi comportamentali fino a malattie mentali con gravi conseguenze a lungo termine”.
La stessa dottoressa, inoltre, sottolinea l’importanza della prevenzione e della sensibilizzazione al problema. In questo senso, risulta fondamentale la collaborazione e comunicazione tra medici, pediatri, ginecologi, medici generici, neuropsichiatri.

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