L’incontinenza urinaria, ossia la perdita involontaria di urina, è un problema diffuso tra le donne, specialmente in quelle più anziane o che hanno avuto figli. Un recente studio ha dimostrato che semplici esercizi, come lo yoga pelvico a basso impatto, lo stretching e il rafforzamento muscolare, possono ridurre significativamente gli episodi di perdite giornaliere.
La ricerca ha rivelato che attraverso queste forme di attività fisica è possibile ridurre le perdite fino al 65% dopo soli tre mesi di esercizi, con due sessioni settimanali. I risultati sono comparabili a quelli ottenuti con farmaci o altri trattamenti non chirurgici utilizzati per l’incontinenza, che hanno un’efficacia compresa tra il 30 e il 70%.
Secondo gli autori dello studio, questo approccio rappresenta una soluzione efficace per migliorare la qualità della vita delle donne che soffrono di incontinenza. Molte pazienti tendono a considerare questo disturbo come una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento, soprattutto a causa della sua diffusione: oltre la metà delle donne di mezza età ne soffre, e la percentuale sale fino all’80% nelle ottantenni. La professoressa Leslee L. Subak, uroginecologa e autrice principale dello studio, ha spiegato che questa condizione è spesso vissuta in silenzio.
L’informazione che l’esercizio fisico possa ridurre gli episodi di incontinenza offre una speranza concreta alle donne che vivono con imbarazzo e rassegnazione il problema. Oltre alla sfera sociale, l’incontinenza può rappresentare un rischio fisico, come fratture dovute a cadute quando ci si alza di notte per correre in bagno.
Il team di ricerca statunitense, guidato dall’Università di Stanford, ha condotto uno studio su 240 donne tra i 45 e i 90 anni, che sono state divise in due gruppi: il primo ha seguito lezioni di yoga pelvico (hatha yoga) due volte a settimana per 90 minuti, mentre il secondo ha svolto esercizi di stretching e rafforzamento muscolare con la stessa frequenza.
Durante i tre mesi dello studio, le partecipanti hanno tenuto un registro degli esercizi svolti, prima in palestra e poi a casa durante la pandemia di COVID-19. All’inizio della ricerca, le donne soffrivano in media di 3,4 episodi di incontinenza giornalieri, di cui 1,9 legati a urgenza e 1,4 causati dallo stress. Al termine dello studio, le donne che avevano praticato yoga hanno visto una riduzione degli episodi a 1,1 al giorno, mentre quelle del gruppo di stretching/rafforzamento a 2 episodi giornalieri. Gli episodi di incontinenza legati all’urgenza si sono ridotti rispettivamente di 1,2 e 1 episodio al giorno.
Complessivamente, entrambi i programmi di esercizi hanno portato a una riduzione del 65% degli episodi di incontinenza.La professoressa Subak ha dichiarato di essere rimasta sorpresa dall’efficacia dell’esercizio fisico, specialmente dello yoga. Ha incoraggiato le donne a essere più attive, sottolineando che lo yoga, a basso impatto e accessibile, non solo migliora l’incontinenza ma anche il benessere generale.
Il motivo per cui questi esercizi funzionano così bene è legato al rafforzamento dei muscoli del pavimento pelvico, che aiutano a mantenere in posizione gli organi del sistema urinario.I dettagli dello studio, intitolato “Efficacy of a Therapeutic Pelvic Yoga Program Versus a Physical Conditioning Program on Urinary Incontinence in Women: A Randomized Trial”, sono stati pubblicati sulla rivista “Annals of Internal Medicine”.