Sedicenne trova cura per tumore al seno: "E’ un genio della medicina"

Un ragazzo di soli 16 anni sarebbe riuscito a trovare una cura per il tumore al seno più aggressivo tra quelli conosciuti, grazie a sperimentazioni condotte a scuola ed in casa propria.

Sedicenne trova cura per tumore al seno: "E’ un genio della medicina"

Il tumore al seno è uno degli spauracchi più spaventosi per le donne di tutto il mondo, ed ancora oggi rappresenta una sfida difficilissima da vincere per il mondo della medicina, a tal punto che alcune pazienti a rischio valutano addirittura l’eventualità di farsi rimuovere i seni per diminuire il rischio di contrarre questa tremenda patologia.

Ma stando ad alcune indiscrezioni provenienti da oltremanica, un ragazzino di soli 16 anni sarebbe riuscito laddove i migliori medici del mondo avevano finora fallito: nel trovare una cura per il Triple-negative breast cancer, ovverosia la forma di cancro al seno più aggressiva e letale tra tutte quelle conosciute.

E la cosa più sensazionale è che Krtin Nithiyandam, il sedicenne in questione, sia riuscito nell’impresa non avvalendosi di chissà quale avanzatissimo centro di ricerca, ma conducendo piuttosto i propri studi a scuola ed a casa, durante il tempo libero. Tant’è che la sua scoperta gli è valsa il prestigiosissimo premio Google Scienze Fair.

Nello specifico, il ragazzo sarebbe riuscito a trovare il modo di inibire il Triple-negative breast fino a portare il tumore stesso ad un punto di “non lesività” tale da rendere le cure tradizionali finalmente efficaci. La particolarità di questo tipo di cancro è infatti quella di essere immune alla quasi totalità dei farmaci utilizzati durante le sessioni di chemioterapia, ed è proprio questo a renderlo un avversario così irriducibile.

Riuscendo ad indebolirlo fino a renderlo sensibile ai trattamenti però, si potrebbe finalmente poterlo “trattare”, e quindi curare, come un normale tumore. La chiave della scoperta del piccolo genio della medicina sta nell’aver scoperto un modo efficace per rendere inattivi i geni deputati alla sintesi della proteina ID4, nonché all’aver identificato un gene specifico capace di rendere le chemioterapie contro questo tumore ancora più efficaci.

 

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